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Microsoft comprerà AOL, a meno che Google non la preceda...
E' di qualche giorno fa la notizia di un interesse di Microsoft nel 'web side' di Time Warner. A quanto pare, il deal dovrebbe farsi entro un paio di mesi. Si tratta di una notizia molto importante; Microsoft, che potrebbe comprarsi Google tante e tante volte (se G vendesse) ha deciso di applicare una strategia aggressiva sul mercato Internet, in una fase in cui TW ha capito che il web non è proprio il suo mestiere. Ricordo che AOL conta 45 milioni di utenti unici al mese, che è il più grande provider U.s.a e che conta 700 milioni di ricerche al mese nel suo search engine. Con questa mossa, Msn rimarrà sempre il terzo motore di ricerca dopo Google e Yahoo, ma potrà contare su milioni di indirizzi e-mail, di AIM (l'instant messenger di AOL) di toolbar etc e sarà un po' meno underdog. Ho aspettato qualche giorno per parlare di questa notizia perché volevo vedere la reazione di Google che - stranamente - c'è stata. A quanto pare, Google non vuole perdere l'11% delle revenues che attualmente ottiene dall''affitto' degli spazi di AOL. Commenti
Per un'analisi vista dall'industria pubblicitaria, credo valga la pena leggere questo articolo http://adage.com/news.cms?newsId=46101 Per un'analisi vista dall'industria della pubblicitaria, credo valga la pena leggere questo articolo http://adage.com/news.cms?newsId=46101 Inviato da: Maurizio Goetz @ 19.09.05 20:37Il matrimonio tra Aol e Time Warner all’epoca era stato interpretato come un evento che avrebbe rivoluzionato il panorama mondiale delle comunicazioni, mentre a distanza di cinque anni sembra che sia arrivata una separazione consensuale. Una strategia mirata che avesse sfruttato la vasta customer base di Aol per offrire i contenuti prodotti dalla Time Warner investendo anche nell’innovazione tecnologica e nella banda larga avrebbe potuto creare un colosso in grado di competere ad armi pari con i principali player di mercato. Vedremo se la Microsoft, ammesso che l’acquisizione vada in porto, riuscirà a trarre maggiore beneficio dall’integrazione di Aol. Sempre che Google non dia l’ennesimo motivo per far parlare di sé. Del resto le ricerche effettuate tramite Aol costituiscono attualmente il 10% dei ricavi di Google, e poterebbero essere a rischio nel caso di un acquisto da parte di Microsoft. |