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Distributori automatici come nuovi canali di vendita
I consumi stanno cambiando a livello strutturale, cresce il consumo di dispositivi elettronici rispetto a quello di beni alimentari e di bevande. I confini di mercato per l'elettronica di consumo allora si allargano, mutano e con loro cambiano logiche di vendita e marketing. In alternativa ai canali di vendita tradizionali, se ne sperimentano di nuovi come le "vending machines" ossia le macchinette da cui siamo soliti acquistare merendine e coca cola. Si pensi alla notizia della recente installazione di due Vodafone QuickPhone a Manchester da cui è possibile acquistare tre tipi di cellulare a partire da £30. I modelli cambiano mensilmente e possono essere corredati direttamente al distributore automatico di una SIM pre-caricata. Oppure al distributore automatico di iPod installato da Zoom Shop all'aereoporto di Atlanta. E' collegato via gprs o umts alla centrale per la gestione del magazzino e il monitoraggio del suo funzionamento, perciò riduce al minimo l'utilizzo di personale. Insomma alcuni dispositivi elettronici sono diventati così comuni ed hanno un marketing così solido da poter essere venduti ai distributori automatici? Che ne pensate?...Una cosa è certa se lo dovessero fare anche in Italia, dovrebbero mobilitare un paio di uomini della Folgore per proteggere il distributore! :) Commenti
salve a tutti, grazie mille. Inviato da: nicola @ 28.08.08 17:21Salve , sono nuovo di qui vorrei sapere a chi posso rivolgermi per modificare e acquistare un distributore di liquidi vari automatico?? salve ,vorrei sapere su che prezzo si aggirano i distributori di palline e gadget per bambini...grazie Inviato da: michele @ 26.02.08 23:50salve ,vorrei sapere su che prezzo si aggirano i distributori di palline e gadget per bambini...grazie Inviato da: michele @ 26.02.08 23:49vorrei ricordare a vincenzo che e vero che tutti i distributori sono marcati CE per legge ,ma il marchio CE serve per certificare alcuni aspetti della macchina,quello a cui facevo riferimento io era un'altra cosa,cioè che i distributori delle metropolitane sono CE ma non sono certificati ignifughi,tanto per farti un'esempio ,l'asciugacapelli che tu hai in casa e certificato CE ma tu lo useresti per asciugarti i capelli in vasca da bagno? quello che ti voglio dire è che tutte le apparecchiature elettriche devono essere certificate in base al loro utilizo il tuo lampadario di casa è certificato per stare in casa ma lo metteresti fuori in gardino sotto l'acqua?,comunque non ha senso dire compro distributori che costano poco perchè il ricarico è poco,fare assistenza sui distributori ha dei costi di cui evidentemente non tieni conto,perchè confronti solo il prezzo di acquisto ma non calcoli quanti soldi hai speso per tenere un distributore funzionante durante la sua durata,sarebbe come deidere quale macchina comprare solo in base al prezzo di acquisto ,e non tenere conto di quanti km fa con 1 litro quindi sta ndo al tuo ragionamento e meglio comprare una macchina 3000 benzina che 1900 diesel se quella a benzina costa meno? Inviato da: carmine @ 03.04.07 12:31desidererei conoscere chi vende distributori automatici per libri vorrei rispondere a carmine per informarlo che in italia ,come in germania, tutti i distributori elettromeccanici devono passare i controlli C E ...... per quanto riguarda poi la sua affermazione sui gestori e' anche vero che non tendono a comprare distributori molto costosi ma purtroppo il rapporto prodotto ricavo e' minimo e quindi si tende a rimanere legati ai soliti distr, di bevande o snack o gadget per bambini ...... volevo anche chiedere se c'è in internet la foto di questi famosi distributori di libri Inviato da: vincenzo @ 08.02.07 14:09vorrei rispondere a tostoni e porre la mia esperienza sull'argomento distributori automatici.... non e' vero che nesssuno ci ha mai pensato ma come ho letto nei vari commenti qui lasciati non si vuole investire su macchine ad alto costo di produzione ... questo e' stato sempre il mio pallino produrre a costi bassi, odio i motori unici utilizzabili fino ad oggi nell'ideare distributori , da questa mio personale astio sono riuscito a creare un sistema per distribuire a costi bassissimi .senza affidarmi alla meccanica ,un distributore alla malpensa? meglio un?edicola o libreria completamente meccanizzata!!!! spero che le possiate vedrete presto ! Inviato da: vincenzo @ 22.10.06 18:38Hai ragione Daniela, rappresento in italia un società tedesca che costruisce distributori automatici di prodotti,abbiamo delle macchine costruite con materiali ignifughi per le metropolitane di Lomdra e Berlino questo per farti capire quanto gli altri paesi siano avanti rispetto a noi,il problema di tutto questo? IL PREZZO Speriamo che i beni distribuiti in queste vending machines non seguano il modello di qualità dei distributori automatici di caffè in Italia: un vero e proprio veleno. Inviato da: Carlo Odello @ 29.11.05 00:26certo vista la scarsità di spazio, si puo' parlare in questo caso di 'short tail' ;-) @ Daniela La mia era solo una battuta per sottolineare quanto in Italia la gente continui ad impazzire per i cellulari rispetto ad altri paesi... ...ma qui il punto è un altro, secondo te potrebbe funzionare o no un distributore di cellulari in aereoporto a Malpensa o alle fermate del metro a cui accennavi? ;) Inviato da: Simone Lovati @ 28.11.05 10:12Perchè proteggere il distributore e non semplicemente progettarlo bene? Non credo che all'estero i vandali non esistano eppure le vending machine sono molto più diffuse che da noi ad esempio negli states i biglietti dei mezzi si comprano direttamente alla fermata, naturalmente da un distributore automatico (che funziona e accetta perfino le carte di credito...). Il problema forse sta nel fatto che il preconcetto sulla convivenza impossibile di italiani e macchinette è ben radicato e difficile da estirpare ;) Inviato da: Daniela @ 28.11.05 10:02Sull'elettronica di consumo non saprei, ma ho trovato folgorante la notizia di qualche mese fa dell'installazione nella metro di Parigi di distributori automatici di libri..il mio primo pensiero é stato: com'é che nessuno ci aveva ancora pensato? Inviato da: tostoini @ 27.11.05 18:45 |