Da una ricerca dell'European Interactive Advertising Association il numero di ore passate su internet in Italia risulta essere il più basso in Europa (8 ore) addirittura il 40% in meno rispetto alla Francia, dove si trovano i navigatori più incalliti (13 ore). Qui il comunicato stampa con i dati essenziali della ricerca.
Guardando il bicchiere mezzo pieno, ciò significa che durante la settimana un utente italiano in media passa più di un'ora e mezza connesso ad internet. Senza ovviamente considerare il week end. Guardando il bicchiere mezzo vuoto, invece, la diffusione delle connessioni ADSL a tempo (sono più del 40% del mercato delle ADSL secondo la presentazione di Telecom fatta all'ultimo IAB forum) sta influenzando il modo in cui gli italiani usufruiscono di internet, con tutto ciò che ne deriva per chi internet la utilizza come mezzo di comunicazione.
Le connessioni ADSL a tempo erano state presentate da Telecom Italia come uno step intermedio per traghettare gli italiani dal PSTN all'ADSL. Infatti secondo il management di Telecom non eravamo ancora abbastanza pronti a passare di colpo dalla preistoria al futuro prossimo venturo. Ma a quanto leggo dai dati presentati da Bancora, queste connessioni ADSL a tempo più che stimolare l'appettito di broadband hanno avuto un effetto opposto. Forse perché l'uso di Internet in Italia è in definitiva ancora legato soprattutto alla consultazione della mail e forse poco più. E allora una connessione ADSL a tempo va bene.
Inviato da: Carlo Odello @ 30.11.05 23:34