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Da Bertelsmann l'anti Google ?
Secondo il Financial Times di lunedì scorso il gigante dei media Bertelsmann sarebbe pronto a sostenere "Quaero", il progetto di search engine europeo. Il progetto gode già del supporto di un gruppo di aziende che comprende Thomson, France Télécom, Deutsche Telekom, Thales, Bertin Technologies, Exalead, e Vecsys. Del progetto si è interessato direttamente nientepocodimenochè il presidente francese Chirac, che ha "innestato" sulla cosa una polemica di tipo "culturale" contro l'egemonia americana. In realtà, come ha rilevato Rick Summer, un analista che segue Google in Morningstar, sul piano pratico Google ha davvero poco da temere da un progetto del genere, dato che la posizione che ha acquisito potrebbe essere minacciata solo da una proposta alternativa sostenuta da un enorme sforzo promozionale e che proponga contemporaneamente anche sostanziali innovazioni tecnologiche. Sotto un altro punto di vista, prosegue Summer, l'unico vero pericolo potrebbe nascere nel momento in cui qualche governo dovesse decidere di introdurre forme di regolamentazione del search. Staremo a vedere. Commenti
mi spiegate come si chatta? sono 2 ore che cerco di chattare e dopo altre 200000 ore di noia esce la scritta " impossibile visualizzare pagina" ma dove viviamo... nella preistoria??? oh,cosa sto dicendo loro erano piu' " sapiens" Inviato da: francesca @ 25.11.06 23:33Se google darà i dati alle autorità americane vedo molti spazi per Quaero. Inviato da: Sandro kensan @ 22.01.06 20:39o forse sto dicendo una stronzata. SixApart andrà in Borsa di sicuro, però anche loro come Meetic, Tradedoubler, Zanox, Shopping.com sono una società nuova ma non nuovissima, e anche loro hanno goduto della possibilità di svilupparsi in un momento in cui Google non era certo ancora ciò che è oggi. Inviato da: Massimo Moruzzi @ 21.01.06 16:14No, per carità. Non dico nulla di tutto ciò. è solo una fase. stiamo andando verso un nuovo monopolio. siamo passati da quello dell'hardware (IBM) a quello del software (MSFT) e stiamo andando verso quello dei servizi e della pubblicità (GOOG). Un giorno magari arriverà qualcuno che farà fuori anche Google. Probabilmente sarà qualcuno che partirà da qualcosa di ancor più 'piccolo' (dai cellulari?). Pensa: dai computeroni di IBM a un SO complesso che deve essere spedito e installato su centinaia di milioni di pc che devono però essere ancora venduti a, tutto sommato, un'applicazione sì molto complessa come Google ma che non deve essere installata, non deve essere spedita, gode già del fatto che ci sono centinaia di milioni di computer e tutta una rete di connessioni Internet. Però, voglio dire, non pensiamo che lo spazio sia davvero 'aperto'. YouTube è una figata e va benissimo, ma non potrà MAI, da sola, fare competizione a Google per la pubblicità 'televisiva' tracciata da Internet. Venderà a Yahoo! o a MSN o a Murdoch, è inevitabile. Sbaglierò ma penso che la famigerata "exit strategy" ormai è quella di vendere, e che le IPO di società relativamente piccole come Shopping.com (peraltro 'rientrata', visto che hanno venduto a eBay) Meetic e Tradedoubler e la futura IPO di Zanox siano quasi le 'ultime' di questo settore, almeno fino a quando non arriverà un nuovo autentico spostamento di paradigma come quello di Google a cui stiamo assistendo. Massimo Inviato da: Massimo Moruzzi @ 21.01.06 16:08quindi bisogna impedire a Google di "regalare" Ananltics e costringerli a farlo pagare? Ciao Matteo, Al tempo stesso, vi è anche molta meno concorrenza 'vera' di quello che sembri voler credere, come dimostrato dal fatto che tutte ste nuove 'società' web2.0 puntano a vendere ad altri... O, per dirla in altre parole, il 'monopolio di fatto' è dato dalla tua forza, perchè quando hai 400,000 advertiser al mondo, puoi fare il bello e il cattivo tempo perchè tu puoi rendere profittevole qualcsiasi cosa, e loro no. Peggio, puoi rovinare il loro business che era profittevole rendendo i servizi per cui i loro clienti pagavano gratis, come è successo nel campo delle statistiche e forse succederà in altri campi, tipo dating o piccoli annunci, si Deus Quiser, cioè se Dio (Google) vorrà. E dico 'peggio' anche se può sembrare meglio per il consumatore finale perchè c'è già un'altra azienda che ha eliminato la concorrenza sui SO per rendere la vita più facile ai 'consumatori... Remember? :-) Inviato da: Massimo Moruzzi @ 21.01.06 10:33sembra che questi dati li rubi :) vero, Matteo, ma potenzialmente Google è ancora nella propria infanzia. Presto avrà più dati di chiunque altro grazie a Google Analytics, e poi potrebbe usare la propria rete di megacomputer per fare hosting, oppure non solo regalare un proprio SO ma anche dare parte delle revenue derivanti dall'avere Google preimpostato come motore di ricerca su questi computer... Inviato da: Massimo Moruzzi @ 19.01.06 15:27Stiamo parlando di "prevenzione", e non di cura, anche perchè se si parlasse di cura sarebbe un bel guaio.. è un monopolio inesistente. non si può mettere un limite all'autorevolezza. è come se si mettesse un tetto agli utenti che possono leggere repubblica.it. Concordo. Oltra alla capacità di Google, è' la concorrenza che "latita" clamorosamente. Forse è per quello che, vista la latitanza dei privati si stanno muovendo le istituzioni. In ogni caso i monopoli vanno evitati anche se scelti dagli utenti magari inizialmente per la bontà del prodotto (vi ricordate Microsoft e il suo sitema operativo "gratuitamente" istallabile su pc da copie pirata non perseguite; non mi dirai che oggi scegli Microsoft...). Non so perché ma ho il vago sospetto che sarà un clamoroso buco nell'acqua. Inviato da: Tiziano Fogliata @ 19.01.06 13:16apprezzo le virgolette sulla parola "monopolio" :) Evitare il "monopolio" Google quale convettore anarchico e principale (di gran lunga avanti rispetto i secondi) di accesso alle informazioni (in quato le rende reperibili + o - facilmente) lo vedo come un dovere in primis anche degli Stati che probabilmente stanno sottovalutando il fenomeno e le sue conseguenze, o più semplicemente non riescono a contrastarlo. Marco, leggono tutti i giorni il blog sulla Long Tail, e quindi hanno deciso di diventare il nuovo Blockbuster... ;-) Inviato da: Massimo Moruzzi @ 18.01.06 22:47Mi piacerebbe capire se di investitori italiani in questo progetto non ce ne sono perchè hanno capito che potrebbe essere una sfida persa... o perchè sono ancora una volta miopi? Inviato da: Marco Loguercio @ 18.01.06 19:38eh no, è proprio per fare un po' di esperienza che lo fanno :) Inviato da: Matteo.Balzani @ 18.01.06 17:34mi chiedo: ma a parte Exalead, le altre aziende tirate in ballo hanno qualche conoscenza di search? Inviato da: Massimo Moruzzi @ 18.01.06 16:24 |