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Spam o non spam ?
La notizia , riportata tra gli altri da Punto Informatico, della decisione di AOL e Yahoo di offrire alle aziende la possibilità di bypassare i filtri antispam pagando, non può non lasciare davvero perplessi. Lo spam è spam, e una email pubblicitaria che ricevo senza averla richiesta non diventa legittima solo perchè il mittente paga un "francobollo" digitale. Per quanto "indorata" dai portavoce dei due portali, mi sembra una brutta notizia. Commenti
mi piace badoo.com Inviato da: monica @ 23.02.07 17:52mi piace Inviato da: monica @ 23.02.07 17:50Paolo sono stato "altrove".. , blogstar a chi ??? ;-D Inviato da: enrico @ 13.02.06 16:30figurati Paolo, fai come se fossi a casa tua! Non voglio essere troppo invadente in casa d'altri, ho risposto altrove :-) Inviato da: paolo @ 13.02.06 14:55Una fogliolina, una fogliolina ancora... ;-)) Inviato da: enrico bianchessi @ 13.02.06 11:04scusate, ma questo scambio di commenti mi ricorda molto proprio la scenetta dei Monty Python da cui tutto è nato :-D Caro Paolo, lo spam è quello che ricevo senza evere espresso interesse a ricevere, punto. Dunque: e' ovvio che le varie email sul Viagra (o v1agr4 o altro) sono spam. Per il resto, si tratta di email pubblicitarie che tu non hai richiesto, ma avevi autorizzato, magari per goderti l'Internet Gratis. @Paolo. Una comunicazione promozionale o pubblicitaria proveniente da aziende, siti, etc. a cui non ho mai chiesto informazioni sui loro prodotti o, la parte peggiore, le tonnellate di email che mi offrono tutti i santi giorni mutui, viagra, vibratori, titoli accademici senza studiare, etc etc. Oppure, se vuoi una definizione più generale che ho trovato: Ma il punto chiave mi sembra quello indicato anche da Matteo: se i filtri anto-spam sono concepiti per eliminare posta non richiesta mandata in massa, offrire a pagamento la possibiltà di "saltarli" a piè pari mi sembra sbagliato. E poi ribadisco: ma davvero non c'è niente di meglio ? Il web marketing è tutto qui ? Inviato da: enrico bianchessi @ 10.02.06 17:42Enrico, potresti esporre cio' che tu intendi per Spam? ...accenno anche qua il discorso che ho approfondito sul mio blog. Credo che la scelta (se verrà confermata) di AOL e Yahoo! mira in realtà a trasferire su chi genera traffico i costi che da questo traffico conseguono (occupazione di banda e spazio mail box=costi, per semplificare). Come concetto non è sbagliato, il problema è che questo non deve esentare ogni messaggio dal passare tramite i filtri anti-spam, anzi fossi in AOL e Yahoo! cercherei di renderli più efficaci studiando un modo efficace per eliminare le mail indesiderate impedendo che vadano ad occupare risorse hardware (e quindi portare costi). Inviato da: Sebastiano Pagani @ 08.02.06 22:19Vorrei solo aggiungere che una scelta come quella di Yahoo e AOL è anche il sintomo di una preoccupante mancanza di creatività e capacità di innovazione: davvero non ci sono modelli alternativi per la comunicazione online delle aziende ? Solo lo spam col bollino ? Le aziende non saanno fare niente di più costruttivo che infilarmi a forza nella casella di posta una email pubblicitaria ? Non mi sembra un passo avanti, ma il Web 0.5 .... guarda, se c'è uno che è favorevole all'utilizzo della pubblicità online sono io, anche per ragioni porfessionali :) Dunque, ragionando secondo il tuo esempio, la mia interpretazione e' questa: chi faceva male prima continua a farlo anche con francobollo. Se Yahoo da' il francobollo a uno spammer, finisce nei guai: oltre ad aiutare la polizia postale ad acciuffare lo spammer, diventa corresponsabile. Quindi faccio veramente fatica a vedere la cosa come un evento triste. sto dicendo che se col filtro antispam vengono bloccate e pagando passano o c'è qualcosa che non va nel filtro o Yahoo! ha deciso di lucrare in maniera poco trasparente e poco onesta nei confronti degli utenti. Credo che tu sappia come Yahoo! filtri anche le mail perfettamante legittime (come le mie :-)) O mi stai dicendo che se vengono filtrate io faccio spam verso i miei prospect?! paolo, il punto non è se è probabile o improbabile, ma il fatto (grave) che si dia la possibilità di farlo semplicemente pagando. mah... mi sembra improbabile che un'azienda "trusted" si metta a fare spam. a meno che non stiate facendo un errore de lessico, come quegli "utonti" un po' complessati, ai quali non sembra vero di poter latrare il loro "cancellami immediatamente dai tuoi archivi se no ti denuncio". Salvo ricordarsi (dopo la spiegazione dell'inserzionista) che hanno riempito una form e dato un consenso, nemmeno flaggato di default su "consento". Che scivolata Inviato da: Maurizio Goetz @ 06.02.06 22:20al momento è La Questione. I fornitori di servizi vogliono appropriarsi di una quota dei profitti di chi, quei servizi, li usa per scopi commerciali. Aol e Yahoo con le email, At&t con l'accesso a internet. Un po' come se Autostrade, oltre al pedaggio, chiedesse una quota dei profitti ai corrieri. Se questa cosa prende piede potrebbe significare davvero la morte di internet come lo conosciamo. Inviato da: simone @ 06.02.06 20:03un incredibile passo indietro! molto poco web 2.0... Inviato da: Matteo.Balzani @ 06.02.06 19:03 |