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Dell'uso di LinkedIn: network ristretto o apertura?
Qualche giorno fa ho mandato l'invitation per connetterci su LinkedIn ad una persona che ha commentato sul blog. La persona mi ha risposto che preferiva aspettare di conoscerci di persona prima di accettare la mia invitation... Ripensandoci però probabilmente molte persone sono molto più "gelose" del proprio network o comunque selettive di quanto lo sia io. Ovviamente ritengo assurdi i network che si vedono, di qualche consulente, con più di 1.500 contatti (anche se magari li conosce tutti eh, non si sa mai...), ma limitare un network di lavoro, per di più un network virtuale, alla conoscenza fisica mi sembra una contraddizione in termini. Voi come lo usate? LinkedIn o LinkedOut? Commenti
assolutamente Ale, le raccomandazioni sono tutta un'altra cosa. Io per esempio ne ho fatte 4 su più di 400 contatti, e mai su richiesta Inviato da: Matteo.Balzani @ 12.10.07 09:50Io sono per le vie di mezzo. Se so chi è che mi ha richiesto di essere aggiunto lo aggiungo. Per le raccomandazioni invece sono estremamente selettivo. Inviato da: Ale.com @ 12.10.07 02:14Sono d'accordo con te e inoltre non capisco coloro che decidono di non rendere visibile i propri contatti nemmeno alle pernsone del proprio network. (adesso ti mando l'invito ;-) Inviato da: Cristian @ 19.09.07 19:30Diciamo che sugli estremi (cacciatori di spam, persone che nn si prendono la briga di personalizzare etc) siamo tutti d'accordo. Un po' meno sulla zona grigia che ognuno può valutare come meglio crede. maurizio, credo che tutti siano d'accordo sui "cacciatori di contatti". il punto è sul livello di relazione sufficiente per essere connessi su LinkedIn. Scusate, chi mi spiega a cosa servono le migliaia di contatti di persone che non si conoscono? Ammesso che io abbia accettato di entrare in contatto con i cercatori di contatto, poi non raccomanderò o metterò insieme persone. Non è un po' una fatica sprecata? Comunque ha ragione Zeno, questi non fanno nemmeno gli sforzi di personalizzare la richiesta di invito. Inviato da: Maurizio Goetz @ 18.09.07 20:16beh, una via di mezzo. se ti conosco 'via blog', conosco come la pensi su di un sacco di cose, molte di piu' a volte di persone che conosco di persona. approfitto per chiedervi cosa ne pensate di questo gioco: www.lost.eu/65c23. si basa sul principio del social networking e sulla collaborazione tra utenti. che ve ne pare? Inviato da: marcobardus @ 18.09.07 18:24ciao! sono d'accordo con l'uso di LinkedIn che fate e mi sono imbattuto anche io nello stesso dilemma/problema. alcune persone sono "gelose" della loro rete e non la vogliono condividere. ma è proprio questo il bello: poter estendere le proprie conoscenze attraverso la piattaforma di social networking! sono del tutto a favore di questa cosa e ne abbiamo parlato lungamente anche nel nostro blog di studenti di comunicazione e relazioni pubbliche: http://uniferpi.wordpress.com/2007/08/06/linkedin-neurona-o-xing-limportante-e-connettersi/ I'm LinedIN > http://www.linkedin.com/in/marcobardus Inviato da: marcobardus @ 18.09.07 18:04uff Laura, come sei difficile, per fortuna che sul mio network di LinkedIn ci sei già! :) Inviato da: Matteo.Balzani @ 18.09.07 16:09Matteo, tutto dipende dalla frequenza dei commenti, dal fatto che magari ci si possa scambiare qualche mail a seguito di uno scambio di vedute via post, etc. personalmente quando mi arriva una invitation guardo chi l'ha mandata e se mi interessa, piu' che quello che ha scritto :-D Inviato da: Paolo @ 18.09.07 16:00Matteo, tutto dipende dalla frequenza dei commenti, dal fatto che magari ci si possa scambiare qualche mail a seguito di uno scambio di vedute via post, etc. >> (e mi sa che il solo commentare un blog non può essere interpretato come contatto o conoscenza :-)) probabilmente il fulcro della questione risiede qui. Il leggere e commentare il blog di qualcuno, soprattutto se un blog non di cazzeggio è a mio modo di vedere una forma di rapporto professionale Inviato da: Matteo.Balzani @ 18.09.07 14:53Penso che si possano tranquillamente aggiungere su LinkedIn anche persone che non si conoscono magari di persona, ma con cui si ha avuto occasione di avere contatti di lavoro, rapporti commerciali e di collaborazione. mmm, non mi avete tanto convinto... ovviamente se l'invitation fosse anonima nemmeno io la accetterei. @zeno: no, non eri tu, e adesso che so come la pensi ovviamente non ti manderò l'invitation :) Inviato da: Matteo.Balzani @ 18.09.07 14:17L'utilità di un social network come LinkedIN è anche di rimanere in contatto con persone che si erano perse di vista, oltre che allargare il giro di conoscenze professionali. Comunque non penso esista la formula magica, ognuno si comporta come reputa + opportuno. D'accordo con chi ha rifiutato la connessione senza conoscerti. Dopo aver accettato un paio di presentazioni più o meno anonime, ho posto un blocco per cercare di mantenere quanto meno un volto alle persone che fanno parte del mio network: magari un giorno Linkedin potrà anche tornarmi utile, per cui cerco di renderlo affidabile :) Inviato da: Max Bancora @ 18.09.07 12:44D'accordo con quanto ha detto il tuo interlocutore (ero io? :) ). Peraltro quasi tutte non hanno neanche la briga di scrivere qualcosa di personalizzato, forse è questa la cosa che più mi fa girare le scatole e solitamente io li chiamo con un nome, spammer. D'accordo con quanto ha detto il tuo interlocutore (ero io? :) ). Peraltro quasi tutte non hanno neanche la briga di scrivere qualcosa di personalizzato, forse è questa la cosa che più mi fa girare le scatole e solitamente io li chiamo con un nome, spammer. A me e' accaduta la stessa cosa, una volta sola. Ho provato a contattare una persona di cui volevo valutare l'assunzione, mi ha risposto che non mi conosceva e ha rifiutato. Direi comunque che quelli che conosco sono gia' linkati nella mia rubrica telefonica :-) Inviato da: Paolo @ 18.09.07 12:19anche io sono convinto che linkedin sia uno strumento ad ampio raggio che deve essere usato per creare un network che comprenda sia persone che conosciamo realmente che quelle che conosciamo virtualmente. Il fatto di conoscere una persona a distanza non deve creare diffidenza o sospetti. Penso che il valore aggiunto di Linkedin sia proprio quello di creare le più ampie reti di conoscenze possibili. Per creare gruppi esclusivi ci sono altri sistemi e social |