Yahoo, il portale déjà vu
Arrivo in ritardo alla presentazione di Yahoo, Web 2.0, trovo posto in ultima fila dove, come a scuola, ci sono i più indisciplinati :)
Quasi nessuno della trentina di giornalisti presenti usufruisce della connessione WI FI offerta da Yahoo, blocco e matita sono ancora in auge.
....Visione peoplecentric migliore qualità della search con integrazione dei tool utilizzati dagli utenti per il content sharing la community Music ma senza sezione di ecommerce di MP3 "per quel tipo di servizi andate su Kelkoo" utente proattivo che crea contenuto e condivide etc etc.....
Insomma niente di nuovo.
Anche il neonato (in versione beta su Yahoo.it) servizio answers dove gli utenti rispondono agli utenti, è un mix tra l'ormai pensionato Virgilio Genio, i forum e il disoccupato Jeeves di Ask.
Alla domanda di una giornalista "ma gli utenti possono chiedersi anche come fare a fabbricare una bomba? o avete dei filtri?" vado in diretta a vedere sulla versione US di answers e trovo diverse domande su come fabbricarsi le proprie bombe, non solo quelle stile fuochi d'artificio, in casa. Uno dei giornalisti accanto a me dice "si si ecco le domande sono online! e ci sono anche le risposte!".
La risposta di Yahoo sui filtri è un po' nebulosa, del resto l'argomento non è semplice e spazia tra democrazia della rete, protezione pubblica, protezione dei minori, ma non è qui il luogo per approfondire....pare.
Infine si passa al calcio con l'apparizione di Antonio Cabrini, che parla del suo blog sui Mondiali ospitato da Yahoo.
Morale:
-Anche per oggi niente innovazione vera.
-Yahoo rimane comunque tra i miei portali (o non si devono più chiamare così?) preferiti
-Cabrini è sempre molto carino! :-)
@ 14.06.06 17:18