IMlog
Last Minute, last blog
Autore: Matteo.Balzani | Categoria: Comunicazione | Data: Venerdì, 30 Giugno 2006 

blog_it_AD_generation.jpgL'ultima (ma non ultima) iniziativa aziendale che ha a che fare con i blog è quella di Lastminute.com, che con Vivilastminute inaugura, in collaborazione con Typepad, un servizio di blog per i propri utenti focalizzato sui viaggi e le vacanze.

L'idea è quella di creare un network di blog, se proprio vogliamo dirlo una community, incentrata sul business dell'azienda. Gli utenti possono bloggare le proprie vacanze ed esperienze e condividere opinioni, in modo da creare una sorta di "upselling virale" per Lastminute.

"vivilastminute.it , una nuova generazione di viaggi. Crediamo nella creatività, nel relax e nel lato più piacevole della vita. Ogni movimento, ogni spostamento su e giù per il mondo è un nuovo modo di vivere e divertirsi. Ovunque tu sia, sei libero di creare il tuo viaggio secondo i tuoi desideri. Entra nella nostra comunità e potrai conoscere un nuovo modo di viaggiare e di condividere le tue esperienze .... ...segui la nostra filosofia e vivi lastminute!"

A me questa cosa piace molto, non lo nascondo, perchè sono convinto che la frase di Bezos "a competitor can never copy a culture" sia porfondamente vera.
Lastminute si era già distinto in passato per altre iniziative che puntavano all'empatia ed alla complicità col cliente. Evidentemente ha capito che questa è la strada giusta!

Google Checkout è attivo
Autore: Matteo.Balzani | Categoria: E-commerce | Data: Giovedì, 29 Giugno 2006 

google_checkout.gifE alla fine arrivò: Google Checkout ha visto la luce, dopo mesi di rumors e nomi inventati (Gbuy, Gwallet ecc.).

La dichiarazione di Salar Kamangar, vice president of product management di Google, diramata da Google Press è la seguente:
"By integrating the checkout process with search and advertising, we're helping our users complete the cycle of searching, finding and buying. In the offline world, shoppers don't tolerate long lines and tedious data entry just to buy something. They shouldn't have to in the online world either. Google Checkout simplifies and improves the online purchase experience for both consumers and merchants."

Fin da subito quindi è chiaro che si punta, come per tutti gli altri prodotti, all'integrazione. Infatti per ogni $ speso su AdWords puoi processare 10 $ di ordini sul tuo shop. La tariffa "normale" è invece del 2% + 0,20 $ (tariffe PayPal: 1,9% + 0,35 €).
Il cerchio si chiude: spendo i soldi su AdWords per portare utenti al mio negozio e ottengo il software di pagamento potenzialmente gratis (1.000 $ di spesa, 10.000 $ di transazioni free).

I negozi che già lo utilizzano sono diversi, anche grandi, come Buy.com (screenshot), Starbucks, Timberland, Levi's, Dockers, Blufly, eCost, uBid ecc.

Al momento non ho altro da aggiungere. Sono un utente PayPal e lo trovo un servizio veramente ottimo. Staremo a vedere se e come reagirà a Google Checkout.
Google ha dalla sua tutti gli iscritti di Gmail (ma anche quelli di AdWords: ovviamente i dati del profilo sono gli stessi per tutti i servizi) mentre PayPal moltissimi ebayers: bella gara!

La Linea, il Vintage e l'esilio
Autore: Elisabetta.Oldrini | Categoria: Advertising | Data: Martedì, 27 Giugno 2006 

La TV si accende solo tra le 6 di sera e la cena, e solo per guardare i cartoni animati di Scacciapensieri sulla "svizzera", ovvero la TV di stato della Confederazione Elvetica, che si vede per qualche chilometro oltre il confine anche in territorio italiano. E "IL" cartone per eccellenza era lui, quell'omino dalla voce indecifrabile eppure così espressiva, dalla linea semplice e nello stesso tempo capace di repentine trasformazioni fantasiose e divertenti. Navigando tra i siti di Video, mi sono imbattuta, nella sezione Vintage (sigh!) di GUBA, in alcuni episodi del mitico cartone animato che ha allietato l'infanzia di tanti bambini "sul confine" e non solo. Si tratta de LA LINEA...

dell'autore Osvaldo Cavandoli, apparentemente dimenticato dalla patria e celebrato all'estero.
Leggo che il cartone animato fu bandito dalla TV italiana perchè era stato utilizzato per la pubblicità della Lagostina. Allora perché, come scrivono su diversi siti, non bandire anche Calimero (mitico nel ritorno radiofonico di quest'anno "AVA COME LAVA!") e altre star in carne e ossa che hanno fatto da testimonial?
In fondo era un testimonial come gli altri, il petulante protagonista della LINEA, non si meritava l'esilio. Un testimonial lo e' proprio per la sua popolarità al di fuori della pubblicità! E' come se oggi lasciassimo in panchina Cannavaro perchè fa lo spot del salame!

eBay... sul naviglio!
Autore: Matteo.Balzani | Categoria: E-commerce | Data: Mercoledì, 21 Giugno 2006 

venduto_ebay.JPGL'altra sera tornando a casa ho visto, proprio sul naviglio, un nuovo negozio, con il logo eBay sull'insegna.
Ovviamente non ho potuto evitare di fermarmi ed entrare.

Si tratta di Venduto!, un assistente alla compravendite su eBay.
In pratica tu porti fisicamente l'oggetto al negozio e loro te lo mettono all'asta su eBay, fanno le foto, gestiscono i feedback e tutto il resto.

Se non sbaglio in UK e in US ci sono altre iniziative come questa, ma in Italia credo siano i primi. L'idea è molto buona, considerando che sempre di più si sente parlare di eBay anche "offline".
In fondo chi non ha qualcosa di cui vuole disfarsi ma non sa come fare? Chi ha un PC, una connessione e un po' di dimestichezza con la fotografia digitale può anche fare da solo, senza dubbio, ma credo che il loro target sia ampio.
La chiave mi sembra il fatto di poter utilizzare il marchio eBay, che non è poco.

Ho già visto anche qualche loro pubblicità su free press, che mi sembra un mezzo perfetto per raggiungere il loro cliente tipo.

Nei prossimi giorni ci sarà l'inaugurazione ufficiale, quindi probabilmente avrò più dettagli da condividere.

La comunicazione di marketing
Autore: Maurizio Goetz | Categoria: Ricerche | Data: Martedì, 20 Giugno 2006 

logo poli.jpgLa comunicazione di marketing è in profonda evoluzione, nuovi device, nuovi modelli di fruizione, l'evoluzione delle piattaforme di distribuzione dei contenuti digitali e nuovi strumenti, ne stanno modificando i connotati.

Come si inserirscono ad esempio i blog, i podcast, nel nuovo mix di comunicazione? Come deve essere progettata una campagna di comunicazione di marketing destinata ad essere fruita sui mezzi mobili?

Il Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano, sta lanciando un ambizioso progetto che si propone di monitorare l'evoluzione dei nuovi mezzi digitali.

I cinque membri dello steering committee sono: il Prof. Franco Giacomazzi che è alla guida del progetto di ricerca, dal Prof. Giuliano Noci, il Prof. Andrea Rangone, dott. Marco Camisani Calzolari ed io.


Il progetto si chiama M.A.P.P.A. che è l'acronimo di Marketing Advanced Presentation Positioning Architecture.

Si tratta di una ricerca finalizzata alla “mappatura” dei più recenti mezzi digitali per la comunicazione di marketing e delle corrispondenti modalità di fruizione dei messaggi di Marketing e dei contenuti per il Marketing, dei reciproci collegamenti, della definizione dei fattori influenzanti (drivers) e dei modelli economici sostenibili, per sfruttare al meglio le opportunità del nuovo.

Di seguito un estratto dall'abstract del progetto:

IL PERCHE' DEL PROGETTO

Stiamo vivendo un’epoca di forti rivoluzioni nel settore della comunicazione. Ogni giorno nuovi mezzi tecnologici fanno la loro comparsa creando da un lato nuove possibilità di comunicazione, e dall'altro imponendo nuovi approcci dovuti alla specificità del mezzo.

Anche la comunicazione di marketing non fa eccezione: investita a sua volta da questa esigenza, sta subendo grandi trasformazioni, sia dal punto di vista dell'offerta (creatore e diffusore del messaggio) sia della domanda, (chi riceve il messaggio).

All'interno di questa tendenza si può affermare che i primi mesi del 2006 sono stati quelli della sperimentazione, mentre la seconda parte del 2006 e il 2007 vedranno il lancio di nuovi prodotti che rimetteranno in discussione buona parte degli assetti consolidati.

Il tema che nasce si può quindi esprimere con la frase "quali contenuti per quali mezzi e quali utenti, oggi e domani.". Ma non solo: i nuovi mezzi, oltre ai nuovi contenuti, in forma e sostanza, comportano anche l'adozione di nuovi modelli di business.

LE AREE DI RICERCA E LE SOLUZIONI

Abbiamo detto all'inizio che siamo alla vigilia di una rivoluzione nella comunicazione di Marketing. Come in tutte le fasi di forte evoluzione e transizione, c'è un po' di disordine. Più strade vengono esplorate, con momenti di successi e insuccessi.

Manca tuttavia una rappresentazione complessiva di questo quadro tale da potere aiutare gli operatori nelle scelte che andranno a fare.

Le considerazioni sin qui svolte hanno suggerito l'idea di attivare un progetto innovativo di ricerca applicata, finalizzata alla rappresentazione sintetica ma di insieme (mappatura) dei più recenti mezzi digitali per la comunicazione di marketing e delle corrispondenti modalità di fruizione dei messaggi di Marketing e dei contenuti per il Marketing, dei reciproci collegamenti, della definizione dei fattori influenzanti (drivers) e dei modelli economici sostenibili, per sfruttare al meglio le opportunità del nuovo.

Saranno presi in considerazione gli aspetti legati alle tecnologie innovative ed ai modelli emergenti (2 anni nel passato e 6 mesi nel futuro).

Una seconda fase della ricerca tenderà a definire i cosiddetti drivers, i fattori di contesto collegabili alle categorie della mappa, in modo tale da creare una sorta di modello normativo che servirà alle imprese per individuare il miglior mix di comunicazione secondo i nuovi mezzi e nuovi criteri. Verrà suggerita inoltre l'adozione di certe forme di messaggio legate a determinate tecnologie di trasmissione, oltre ai relativi modelli economici sostenibili.

Il progetto ha una valenza sia scientifica sia pratica, tenuto conto dell'obiettivo di fornire strumenti utili nell’orientamento tra i modelli sostenibili.

Le soluzioni devono essere cercate nell’utilizzo delle nuove tecnologie (peraltro già disponibili), nelle nuove modalità di comunicazione del messaggio; nei nuovi contenuti, ma soprattutto nelle connessioni equilibrate e virtuose tra mezzi, e i relativi modelli di business.

L'elemento centrale é la ricerca di un modello sostenibile dove l'innovazione dei contenuti tenga conto delle peculiarità di ogni singolo mezzo e delle modalità di utilizzazione dello stesso.

Mentre appare proposto con forza lo slogan going digital, non si riscontrano tuttavia modelli di business specifici alle nuove possibilità offerte dalle tecnologie emergenti, nonostante il going digital tenda a scardinare il sistema competitivo attraverso un mutamento della struttura dei costi.

“MAPPA” erogherà:

· Un documento a stampa contenente

· Un quadro sullo scenario dei mezzi multimodali e multicanale e dei cambiamenti nella comunicazione per il marketing.

· La relativa tavola sinottica aggiornata dei modelli di trasmissione e di fruizione dei contenuti di marketing.

· Un elenco ragionato delle tecnologie abilitanti per la produzione e distribuzione dei contenuti.

· I drivers per orientarsi nell’utilizzo dei mezzi.

· Una ricognizione sulle nuove metriche applicabili per la valutazione degli investimenti nella pianificazione e nella progettazione di contenuti per il marketing.

· Un evento pubblico, ad inviti, di esposizione e discussione dei risultati del progetto.

Il progetto partirà se troverà un numero sufficiente di sponsor in grado di finanziarlo. Questo è infatti per le aziende interessate a questi temi, il momento giusto per investire nel progetto, che ha appena iniziato la sua attività di fund raising.

Se il progetto è di vostro interesse, potete scrivermi all'indirizzo maurizio.goetz@polimi.it per avere la documentazione informativa.

Anche in questo caso sono lieto di annunciare che l'Università si sta muovendo.

Un dolce cioccolatino
Autore: M. Bancora | Categoria: Advertising | Data: Domenica, 18 Giugno 2006 

kg800.jpgNonostante qualcuno abbia storto il naso, la campagna di buzz marketing di LG Chocolate pare stia funzionando.

Link:
MobileBlog
GadgetBlog
Pandemia
Qix

Nel caso dovessi imbatterti in una recensione, lascia due righe nei commenti.

P.s.: a me il cellulare piace anche, ma non c'è stato verso di ricevere il telefonino per una recensione, eravamo disposti ad aprire una nuova categoria :)

Il blog piace alle aziende?
Autore: M. Bancora | Categoria: Eventi | Data: Venerdì, 16 Giugno 2006 

Parco.gifGrazie ad un invito di TILS ho partecipato all’evento "Alle aziende piace blog" di Roma, che ha ricevuto ampio spazio anche su IMlog. È un periodo di forte presenzialismo: 2 convegni in una settimana erano anni che non me li concedevo. L’arrivo da Londra è stato abbastanza estremo: 15 gradi di escursione termica non sono semplici da assorbire :) La sede scelta è deliziosa: all’interno di un parco con pini marittimi secolari e alle spalle le mura Aureliane, peccato che il convegno si sia tenuto dentro le solite quattro mura...

L’incontro è stato molto interessante soprattutto per le aziende che stanno valutando se aprire un corporate blog. Gli spunti dei relatori sono stati tanti anche perchè le aziende presenti erano molto eterogenee: la multinazionale americana (Sun), la filiale di una multinazionale americana (Google), la media azienda multinazionale italiana (Ducati), la filiale di una multinazionale coreana (SamSung) e la piccola azienda italiana (San Lorenzo). Mauro (l’ottimista :)) ha tenuto le fila di questa ottima selezione di casi aziendali.

Ecco alcuni spunti/stralci emersi durante gli interventi, sono in serie e presi al volo. L’intervento di Sun in effetti ha anticipato un po' quello che gli altri relatori hanno poi detto:

Simon Phipps - Chief Open Source Officer - SUN MICROSYSTEMS

Internet ha permesso alle persone di fare cose che prima erano una esclusiva delle aziende. Uno degli elementi scatenanti è stato il software open source.
Per Sun è fondamentale fornire una piattaforma di blogging ai propri dipendenti, in questo modo Sun si adegua ai cambiamenti della società.
L’intervento dall’alto è fondamentale, il CEO di Sun ha cambiato la policy aziendale: la policy quindi deve cambiare dall’alto.
Sul blog del CEO è stato annunciato ufficialmente il licenziamento di 5000 persone.
NesSuno si fida di entità che mantengono un segreto e questa è stata la policy del CEO di Sun che dovrebbe essere rispettata da qualsiasi entità che volesse avvicinarsi al mondo dei blog.
Ci sono gli interessi più vari all’interno del sistema di pubblishing di Sun: dai poemi alle recensioni di programmi televisioni, altri ancora consigliano come correre una maratona.
Questo permettere di cogliere come l’azienda sia fatta di persone.
Coloro che hanno i blog più frequentati sono quelli che mischiano gli interessi personali con quelli di business. la cosa più importante è che l’autore utilizzi una voce autentica.
Il valore dei blog aziendali è nella diffusione del messaggio; i blog raggiungono dieci volte il numero di persone che riesce a raggiungere il dipartimento di pr.
La maggior parte delle aziende sono terrificate dalla mancanza di controllo. E questo avviene in tutte le industrie incluso il settore delle aziende tecnologiche. Non molte aziende tecnologiche hanno sviluppato un sitema di blogging. La politica di blogging è fondamentale
Nessuno è stato licenziato per avere scritto qualcosa sul blog questo perchè le persone assunte sono intelligenti, le persone dell’azienda sono in gamba.
È da considerare che i clienti non sono affrontati dalboard, ma sono i dipendenti a parlare con i propri clienti.

Andrea Andreutti - Web Marketing Manager - SAMSUNG ITALIA

Il blog ha eliminato il canale dei comunicati stampa.
Internamente miglior funzionamento dei flussi di comunicazione verso tutti i dipendenti della filiale italiana.
Maggiore sensibilità verso le opinioni dei clienti

Patrizia Cianetti - Responsabile Area Community - DUCATI

Il blog di Federico Minoli (il CEO) è nato per sua volontà. Il reparto web era spaventato per il tema della continuità: il rischio era di trovarsi di fronte ad un blog morto per mancanza di tempo.
Alcune aree interne all’azienda inizialmente si sono opposte: commerciale e customer service.
I commenti negativi sono stati autocensurati dalla community e soprattutto Ducati all’inizio non li ha censurati.
Fondamentale il feedback che si ottiene dai commenti dei nostri lettori per capire dove Ducati può intervenire per migliorare aspetti critici del proprio business.

Stefano Hesse - Corporate Communications Manager - GOOGLE ITALIA

Importante poter comunicare l’esistenza di una filiale italiana ai clienti/utenti.
Dall’headquarter ci sono delle policy che sono legate al mercato americano, ma non ci sono state grosse necessità per giustificare l’iniziativa poichè le persone di Google sono appasionate, la policy è stata semplice: sii chiaro e trasparente.
Nella definizione dei contenuti sono coinvolti altri reparti come la customer service italiana di Dublino.

Antonio Tombolini - Blogger - SAN LORENZO.COM

I blog più interessanti sono quelli veraci che cercano non di portare la community verso l’azienda, ma l’azienda verso la community.

Yahoo, il portale déjà vu
Autore: Elisabetta.Oldrini | Categoria: Eventi | Data: Mercoledì, 14 Giugno 2006 

Cabrini yahoo.jpgArrivo in ritardo alla presentazione di Yahoo, Web 2.0, trovo posto in ultima fila dove, come a scuola, ci sono i più indisciplinati :)
Quasi nessuno della trentina di giornalisti presenti usufruisce della connessione WI FI offerta da Yahoo, blocco e matita sono ancora in auge.
....Visione peoplecentric migliore qualità della search con integrazione dei tool utilizzati dagli utenti per il content sharing la community Music ma senza sezione di ecommerce di MP3 "per quel tipo di servizi andate su Kelkoo" utente proattivo che crea contenuto e condivide etc etc.....
Insomma niente di nuovo.
Anche il neonato (in versione beta su Yahoo.it) servizio answers dove gli utenti rispondono agli utenti, è un mix tra l'ormai pensionato Virgilio Genio, i forum e il disoccupato Jeeves di Ask.

Alla domanda di una giornalista "ma gli utenti possono chiedersi anche come fare a fabbricare una bomba? o avete dei filtri?" vado in diretta a vedere sulla versione US di answers e trovo diverse domande su come fabbricarsi le proprie bombe, non solo quelle stile fuochi d'artificio, in casa. Uno dei giornalisti accanto a me dice "si si ecco le domande sono online! e ci sono anche le risposte!".
La risposta di Yahoo sui filtri è un po' nebulosa, del resto l'argomento non è semplice e spazia tra democrazia della rete, protezione pubblica, protezione dei minori, ma non è qui il luogo per approfondire....pare.
Infine si passa al calcio con l'apparizione di Antonio Cabrini, che parla del suo blog sui Mondiali ospitato da Yahoo.
Morale:

-Anche per oggi niente innovazione vera.
-Yahoo rimane comunque tra i miei portali (o non si devono più chiamare così?) preferiti
-Cabrini è sempre molto carino! :-)

L'innovazione che fatica
Autore: Maurizio Goetz | Categoria: Eventi | Data: Martedì, 13 Giugno 2006 

L'innovazione in Italia viene portata avanti con grande difficoltà e con pochissime risorse, per questo ogni iniziativa coraggiosa dovrebbe essere incentivata.

Il giorno 28 giugno alle ore 9.00 alla Sala Napoleonica, via Sant'Antonio, 12, a Milano, l'Università degli Studi di Milano ha organizzato una tavola rotonda, dal titolo: Televisione Digitale, quale formazione a sostegno dell'impresa.

In questa occasione verrà fatta la consegna dei diplomi del Master della Televisione Digitale Interattiva e presentato il nuovo master.

Consapevoli dello sviluppo della rete e della mancanza di figure professionali specifiche, abbiamo lavorato ad un nuovo master dal titolo: Master in Web Tv: convergenza fra Televisione Digitale e Internet, che verrà presentato in quell'occasione.

Il dibattito moderato da Luca De Biase, prevede la presenza di personaggi del calibro da Gianni Degli Antoni - presidente del consorzio D.I.T.E, Giuseppe Facchetti direttore delle Tecnologie di Sun Microsystem, Paolo Forcellini - D.G della Consulta Digitale di Assocomunicazione, Ornella Fouillouze, direttore generale di Etnoteam, Carlo Lenti, ordinario di neuropsichiatria infantile dell'Università degli Studi, Cesare Massarenti - professore associato di Cinema, fotografia e televisione dell'Università degli Studi Milano Bicocca, Renato Mattioni - direttore della Camera di Commercio di Milano, Paolo Nocenti -Responsabile Sviluppo - Coralis - Gruppo Bpu, Angelo Perrino direttore ed editore Affari Italiani e Marco Vernocchi, Responsabile Media Europe Accenture

Il nuovo Master, se decollerà, grazie ad un numero sufficiente di iscritti, sarà una concreta risposta da parte del mondo universitario ad un mercato che ha tanto bisogno più che di tecnologie, di competenze specifiche.

Spero di vedervi li, sarò felice di salutarvi.

links for 2006-06-12
Autore: Redazione | Categoria: Del.im.log | Data: Lunedì, 12 Giugno 2006 
New iPod Pequeno holds a million songs!
Autore: Giuseppe.Mayer | Categoria: IMronic | Data: Lunedì, 12 Giugno 2006 

Cominciamo la settimana con un sorriso e due video per la rubrica IMronic; nel primo un barbuto Steve Jobs prende in giro la camminata di Bill Gates (e se la prende anche con Google Video che, a suo modo di vedere, copia iTunes). Nel secondo qui di seguito, assistiamo ad un keynote nel corso del SNL in cui vengono presentati nuovi modelli di iPod, sempre più nuovi.

Buon inizio di settimana :)!

... One more thing!
Autore: Giuseppe.Mayer | Categoria: IMronic | Data: Lunedì, 12 Giugno 2006 
SMS? No grazie, sono Giapponese
Autore: Elisabetta.Oldrini | Categoria: Eventi | Data: Venerdì, 9 Giugno 2006 

qrcode.jpgAll'Ebaforum di ieri c'erano molti operatori e non solo i soliti noti che si incontrano a IAB, ma un'audience allargata grazie anche alle conferenze su argomenti quali PR, Networking e Mobile Marketing. Sono arrivata in tempo per seguire 4 interventi proprio su questo argomento.
Dal mobile marketing giapponese alle videochiamate in 3D.
Interessante la panoramica di Calafiore di WizCapital sul mobile marketing in Giappone, dove sui telefonini non ci sono mai i loghi dei produttori ma solo quelli delle compagnie telefoniche, che insieme decidono e impongono i requirement minimi di dotazioni dei cellulari. Dove ci sono 92 milioni di utilizzatori di cellulari su 140 milioni di abitanti, ma non esistono sms e mms. Semplicemente hanno integrato da subito le mail e se le mandano anche dai telefonini.

Grazie a dei particolari codici visivi chiamati QR-codes, basta fare una foto con il cellulare a poster o cartoline che li contengono per trovarsi a portata di mano tutte le informazioni sulla promozione ed il prodotto. E come dimostra la case study di Apple con il lancio di iPod Nano, si possono vendere 250,000 pezzi in una settimana con una innovativa azione di media integrati!
Sempre in Giappone, con un microchip integrato nel telefonino si pagano i mezzi pubblici senza passare dalla biglietteria, mentre a me non hanno fatto il biglietto del treno perchè in stazione non prendevano bancomat o carte di credito...
In Giappone il futuro è già arrivato.

Molto diversa, ma ugualmente di ampio respiro ed interessante la brillante esposizione dell'incubatore tecnologico Torino Wireless con la presentazione di alcuni progetti di Seac02: dalle videochiamate in 3D alle riproduzioni virtuali utilizzabili in fiere e dimostrazioni di prodotto ad alto contenuto tecnologico.

Infine si è parlato di Proximity Mobile Marketing, una realtà già più vicina all'audience Italiana, e degli sviluppi di prodotto della storica azienda modenese Panini che da tempi non sospetti sperimenta nuove piattaforme, tramite le quali fa evolvere il classicissimo, ma mai vecchio, mito delle figurine.
Assolutamente rinfrescante non sentire solo parlare di banner e motori di ricerca!
Complimenti agli organizzatori.

EBA - Everything but audacious
Autore: M. Bancora | Categoria: Eventi | Data: Venerdì, 9 Giugno 2006 

Come annunciato, buona parte del mondo pubblicitario italiano si è trovato per discutere di tutto ma non di pubblicità, ovviamente si è parlato quasi solo di pubblicità :). Nella discussione a margine dell'incontro principale è emerso come le aziende non stiano osando: le possibilità offerte da internet non vengono colte e i manager preferiscono la più tradizionale televisione e gli altri mezzi "tradizionali" per comunicare con i propri clienti.

In un incontro a cui sono stato invitato, ho assistito ad una bella presentazione di un progetto di comunicazione per promuovere un servizio di instant messaging. Un progetto molto coraggioso e secondo me in linea con una strategia di comunicazione sviluppata solo per internet. Ovviamente chi era presente (altre agenzie e altri manager) ha sollevato il dubbio che la strategia fosse troppo audace e che l'elemento alla base fosse troppo spinto.

Non so perchè ma mi è parso di cogliere una contraddizione non da poco.

Ebola Industries inaugura il viral blog
Autore: Matteo.Balzani | Categoria: Avvistamenti | Data: Giovedì, 8 Giugno 2006 

I ragazzi di Ebola Industries, dopo il viral search engine, inaugurano il proprio blog: Ebolablog.com
Lo segnalo con piacere perchè entrambe mi sembrano iniziative interessanti e ben fatte.
Sbirciando sul blog, tra l'altro, ho trovato questa strepitosa pubblicità dell'Adidas:

ponte_adidas.jpeg
Secondamano parla norvegese
Autore: Giuseppe.Mayer | Categoria: Advertising | Data: Mercoledì, 7 Giugno 2006 

Dopo mesi di illazioni e notizie (false) diramate ad arte, Trader, leader mondiale del classified advertising "tradizionale" (stampa/web), ha ufficializzato oggi la vendita di tutte le consociate nell'area Europa/America Latina; ad acquistare è Schibsted ASA, media company norvegese.

L'accordo, che dovrebbe concretizzarsi entro metà luglio, riguarda ovviamente anche i prodotti italiani, tra cui i più conosciuti sono sicuramente www.Secondamano.it e www.infojobs.it.

Una piccola riflessione va fatta sull'importo economico dell'accordo; la compagnia svedese pagherà infatti circa 580 milioni di euro per avere, in pratica, decine di giornali locali a grande diffusione, nella maggior parte dei casi leader nella propria area geografica, ed un gruppo di siti dal forte impatto e awareness diffusa.

Poco più di un anno fa InterActiveCorp annunciò l'acquisto di ASK Jeevs per una cifra pari a 1,85 miliardi di dollari ed in quell'occasione, Barry Diller, chairman di IAC, dichiarò che l'obiettivo era "rendere ASK il motore di ricerca numero 1 per gli affari locali".

Google spreads
Autore: M. Bancora | Categoria: Avvistamenti | Data: Mercoledì, 7 Giugno 2006 

Spread.gifHo provato il nuovo Spreadsheets di Google e mi pare di poter dire che ancora una volta il prodotto sia ben fatto.

Si tratta di un foglio elettronico online che può essere modificato e condiviso con altre persone. Abbiamo fatto delle prove con Matteo e Giuseppe, realizzando dei fogli abbastanza semplici che ci hanno permesso di cogliere quanto la condivisione sia veramente la caratteristica chiave di questo tipo di applicazione. Senza dimenticare la compatibilità con i formati di Excel.

Per ora non ci sono alcune funzioni molto "aziendali", come le macro e le pivot, ma non credo che l'intenzione sia quella di arrivare a tanto ed erodere quote a Microsoft in quel target così basilare per l'attuale monopolista. Certo è che importando dei piani di budget abbastanza semplici, il servizio online ha interpretato i file correttamente, permettendomi di lavorarci come se fossi sul ben più costoso Excel, con in più la possibilità di condividere online e consentire l'editing a colleghi che potrebbero essere ovunque nel mondo. Non male.

Corporate blog: tempi lunghi...
Autore: Matteo.Balzani | Categoria: Ricerche | Data: Martedì, 6 Giugno 2006 

Leggo su Adverblog che eMarketer ha pubblicato un'interessante ricerca riguardo alla percezione dei corporate blog tra i dirigenti delle Fortune 1000:

emarketer_corporateblogs.gif

Le percentuali parlano da sole.
Si legge inoltre che solo il 15% sa o ritiene che i dipendenti della sua azienda scrivano su un blog cose inerenti all'azienda e addirittura soltanto il 30% ha capito chiaramente cosa significa il termine internet blog.

Probabilmente anche in USA i tempi in cui i corporate blog saranno parte integrante del sistema comunicativo delle aziende sono ancora di là da venire.

Per chi è interessato eMarketer mette a disposizione un magnifico report "The business of blogging", alla modica cifra di 695 $... :)

Lavori 2.0
Autore: Matteo.Balzani | Categoria: Offerte di lavoro | Data: Giovedì, 1 Giugno 2006 

Segnalo con molto piacere un annuncio di lavoro motlo ma molto interessante trovato su Infojobs:

Web 2.0 Trend Hunter

Riporto un paio di caratteristiche richieste:
"Il candidato si occuperà di trovare, osservare e analizzare e le novità e le nuove tendenze nel Web 2.0 [...]
Gli strumenti di lavoro sono la ricerca evoluta su Google e la frequentazione continua delle fonti informative del settore sia on line (adverblog, micropersuasion, marketingVOX ecc) che off line (stampa specializzata e inserti nei quotidiani)"

Mi sembra fantastico che si inizino a cercare persone appositamente per questo tipo di incarichi. Significa che la nuova tendenza del web sta diventando sempre di più una realtà di cui anche le aziende si rendono conto.

PS: complimenti a Martina, che ormai è un'istituzione :)


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