IMlog
Scappo che mi chiude il conto online...
Autore: Matteo.Balzani | Categoria: Web Marketing | Data: Martedì, 31 Ottobre 2006 

logo_posteitaliane_new.gifIl servizio Bancoposta ha, credo, avuto un buon successo.
Probabilmente per un certo tipo di persone poter fare le operazioni all'ufficio postale ha un valore e rappresenta una comodità.

Il servizio online però, che in teoria è rivolto ad un target più evoluto e dovrebbe svincolare l'utente dagli orari, presenta dei limiti abbastanza stupefacenti.
Che senso ha fornire il banking online con delle limitazioni agli orari nei quali è possibile fare operazioni? E addirittura gli orari sono diversi a seconda delle operazioni, secondo questa tabella.

Inoltre il conto non si può aprire online e addirittura per richiedere la password bisogna recarsi presso un ufficio postale...

E' ancora lunga la strada!

Phone different
Autore: Lorenzo.Citro | Categoria: News | Data: Lunedì, 30 Ottobre 2006 

iphone.JPGQuesta Rete è proprio piena di rumors!
E a proposito del buon Jobs, come saprete, si dice in giro che a gennaio 2007 l'azienda di Cupertino presenterà finalmente al MacWorld il suo iPhone.
Un gioiellino sullo stile dell' iPod che racchiude in se le funzionalità di quest'ultimo e quelle di uno smart phone.

Pare che i ritardi siano dovuti (sempre secondo i rumors del Web) a problemi relativi alla batteria dell'oggetto in questione.

Due i modelli previsti con una versione a connettività wireless.
La fonte è l'autorevole Jesse Tortora, analista della Prudential Financial, gruppo finanziaro made in Usa, che si rivela all'altrettanto autorevole Forbes Magazine.

iPhone si prepara a diventare l'ennesimo oggeto di culto brandato con la mela morsicata.

In riferimento a quanto già postato, relativamente al centrismo di Jobs e alle sue strategie, come potete leggere ne fa (e ne sa) una più del diavolo e arriva sul mercato con la sua ennesima operazione massificante giocando sempre sul "Think different".

Cosa ne pensate: flop (come il telefonino predecessore realizzato in partnership con Motorola) oppue oggetto cult (proprio come l'iPod)?

Nuovi IMloggers... :)
Autore: Redazione | Categoria: Eventi | Data: Venerdì, 27 Ottobre 2006 

filippo.JPGFiocco azzurro in casa IMLog, è nato Filippo!

Max è il padre, ma il fatto che la madre non sia nè Matteo nè Giuseppe sta creando un certo scompiglio all'interno del gruppo.

Qui lo vedete ritratto all'età di 6 ore, mentre esprime il suo parere su Internet Explorer 7. Sono aperte le scommesse su quale sarà la prima parola: Matteo dice "blackberry" mentre Giuseppe punta su "ROI".

Essendo il secondo figlio della famiglia IMlog può a tutti gli effetti essere considerato un bimbo 2.0 :)

Sono benvenuti i commenti di congratulazioni ai neogenitori e ovviamente donazioni via PayPal per l'acquisto del suo primo palmare.

Gioite o utenti di IMlog, e spargete la buona novella!

Il blog di Sergey e Larry :)
Autore: Matteo.Balzani | Categoria: IMronic | Data: Mercoledì, 25 Ottobre 2006 

Un bellissimo fake blog, datato 2003, che sarebbe veramente perfetto come vero blog di Sergey e Larry.
Peccato che è durato poco, da febbraio a novembre 2003, con soli 12 post.

Alcune perle:

"I've wanted to do a blog for ages but Sergey couldn't manage to set up MovableType. Apparently it's "Just too difficult".
Anyway, the other day he suggested that it would be a thousand times easier to just buy Blogger.com."

" Broke my rollerblades. Had to go home - nothing to do. Sergey says broken rollerblades are evil."

"I got dinner with Bill Gates tonight. He wants to buy us out with 5 copies of MS Flight Simulator 2004. I told him we can talk about it. But I want a Microsoft joystick thrown in as well!"

"It's a blog. Read from the bottom stupid. Er...we mean loyal Google searcher."

:)

Dal vaso di Pandora esce una radio 2.0!
Autore: Matteo.Balzani | Categoria: 2.0 | Data: Mercoledì, 25 Ottobre 2006 

PANDORA LOGOConfesso di essere rimasto folgorato da Pandora, la web radio 2.0 che ti permette di ascoltare la musica che scegli tu, gratis.

Arrivo abbastanza tardi, visto che Sergey e Larry mi dicono che il primo a parlarne in Italia è stato Tiziano Fogliata a settembre dell'anno scorso.

Il servizio funziona così: ti iscrivi, crei una "tua" web radio selezionando artisti e/o canzoni, Pandora ti fa ascoltare le canzoni che hai scelto e te ne propone altre simili, che tu puoi accettare o rifiutare con un click.
Per ogni canzone vedi il nome dell'autore, dell'album, la copertina ecc. ed hai la possibilità di acquistare il brano su Amazon o iTunes.

Semplice, utile, 2.0 :)

Modello di business: la versione con advertising è gratuita, mentre quella ad free costa 36 $ all'anno. C'è da dire che l'advertising è davvero poco invasivo e che comunque per la maggior parte del tempo il sito si tiene in background.
Sarebbe interessante sapere invece se hanno accordi con Apple a Amazon per il download dei brani, una sorta di affiliazione.

Ovviamente le "stazioni radio" create si possono condividere e si possono ascoltare le stazioni degli altri utenti.
Il servizio è meraviglioso e sarei quasi tentato di acquistare il pacchetto da un anno, solo per esprimere il mio gradimento...

PS: la mia web radio station è qui

Web 2.0 Conference
Autore: Matteo.Balzani | Categoria: Eventi | Data: Venerdì, 20 Ottobre 2006 

web20_conference.jpgMica male gli speaker della Web 2.0 Conference che si terrà a S.Francisco dal 7 al 9 novembre...

Peccato che in quei giorni c'è lo IAB Forum! :)))

HP virale: il computer è di nuovo personal
Autore: Matteo.Balzani | Categoria: Web Marketing | Data: Venerdì, 20 Ottobre 2006 

HP personal viralMolto carina la campagna virale di HP, Personal Palmistry, e non male nemmeno il payoff (scusa Stefano, ma slogan proprio non mi piace ;-)) "Il computer è di nuovo personal".

Il giochino consiste nell'inviare ad un amico l'invito dopo aver selezionato alcune caratteristiche che lo contradistinguono, "lasciandolo di stucco" a causa della miracolosa conoscenza delle sue abitudini sessuali o del suo lavoro che avviene appoggiando la mano sullo schermo...

Molto meno bella la sezione del sito dedicata ai prodotti. Poco usabile e con rimandi esterni al sito istituzionale.

IKEA: e-commerce a livello locale
Autore: Matteo.Balzani | Categoria: E-commerce | Data: Mercoledì, 18 Ottobre 2006 

ikea_ecommerce.JPGFinalmente IKEA si è decisa ad entrare nel mondo dell'e-commerce!
In maniera particolare però, ma a mio avviso molto sensata per il tipo di business che ha: ogni store Ikea gestisce l'attività di vendita online solo per il territorio circostante.

Prima di ordinare devi controllare se la tua zona è servita, inserendo il CAP. Il trasporto per i pacchi inferiori a 30 kg di peso è di 15 €, mentre per quelli di peso superiore è di 55 €. Le FAQ mi sembrano ben fatte, anche se un po' stringate. E' disponibile anche una guida step by step che molti altri siti di e-commerce farebbero bene ad avere.
Le schede prodotto sono basic ma con molte informazioni utili: dimensione e peso dell'imballo, informazioni utili da sapere (es: altezza richiesta del soffitto), indicazioni ambientali.

Anche il carrello mi sembra chiaro e completo. Mi resta il dubbio sulla disponibilità: ho inserito 99 Pax e non mi ha segnalato nulla, ma magari arriva un warning più avanti nel processo d'acquisto.

In generale mi sembra un'iniziativa molto positiva, che permette al gigante svedese di affacciarsi all'e-commerce senza perdere il direct touch tra i clienti e il singolo store.
Detto questo stasera prendo la navetta e ci vado di persona all'Ikea, e come al solito acquisterò circa 15 oggetti che non prevedevo di acquistare... :)

Lavori 2.0, Olè Olè
Autore: Matteo.Balzani | Categoria: Offerte di lavoro | Data: Martedì, 17 Ottobre 2006 

norway.JPG75.000 $ per andare in Norvegia a bloggare... non male no? :)

La Ole Ole (sito ancora in costruzione...) cerca un Writer/Blogger/Editor – Interactive Journalist per costruire la prima e la più grande community online sul calcio.

L'offerta economica non è male e la descrizione è molto 2.0 :)

Qualifications:
- MUST be fanatically passionate about futball
- Journalism experience
- Able to build and managing an army of bloggers
- Fluent in multiple languages
- Flexible to travel and work long hours
- Never worked for the New York Times
- Accept Zinedine Zidane as a Golden God
- COMMUNITY FIRST

Se qualcuno si candida mi faccia sapere com'è andata...

I 3 veri segreti per vendere online a Natale (e subito dopo)
Autore: Riccardo.Porta | Categoria: E-commerce | Data: Martedì, 17 Ottobre 2006 

Quando cadranno i primi fiocchi di neve sarà già troppo tardi: chi c'è c'è e chi non c'è si attacca.
Oddio forse sono stato un po' troppo duro ma era per rendere il concetto :-) Novembre, Dicembre e tutto Gennaio, sono tra i mesi più ricchi per chi vende online.
Per deformazione professionale vi vorrei raccontare 3 preziosi segreti per posizionarsi al meglio e realizzare tante conversioni sfruttando i comparatori di ricerca specialmente durante il periodo natalizio (siano essi Buycentral, Trovaprezzi o Kelkoo).

1 – Cura il database che passi al motore di comparazione
Come (non) tutti sanno, i motori di comparazione vanno a leggere dei database che vengono forniti dagli shop stessi, e li indicizzano secondo i propri criteri ed il proprio albero di navigazione.
Costruire un database completo è una delle armi vincenti. Sembra banale ma non è così. La maggior parte degli addetti al settore considera un "dettaglio di poco conto" questo tipo di attenzione.
Mi capita spesso infatti di vedere migliaia di prodotti (magari anche dello stesso shop) senza una immagine o senza una descrizione.
Ai rispettivi responsabili chiedo: entrereste mai in un negozio su strada che in vetrina non ha nulla?
Non conviene forse dedicare un po' più di tempo e risorse alla cura dei propri dati? (nota bene: queste informazioni mancanti normalmente sul sito finale sono sempre presenti, semplicemente non vengono inserite nei DB dati ai comparatori).
Spese di spedizione e tempi di consegna: sono campi che stanno divenendo via via sempre più fondamentali. Alcuni utenti della rete scelgono anche da chi acquistare in base a questi due parametri. Se possibile, vi consiglierei di aggiungerli.
Campi tecnici per la comparazione dei prodotti: ormai tutti offrono la possibilità di confrontare prodotti simili (ad esempio un computer di una marca con quello di un'altra). Per fare questo ovviamente la ricerca si basa su alcuni campi che dovrebbero essere segnalati (product-parameters, mfname, mfpn etc etc).
Con maggiori dettagli, i vostri database vengono indicizzati e resi disponibili al meglio.
Le istruzioni per un corretta realizzazione del tutto normalmente sono sempre rese disponibili.

2 - Promozioni mirate: in molti si aspettano di trovare sotto l'albero di Natale qualcosa di bello o addirittura di utile. Dall'altra parte, tanti altri si affanno per cercare di esaudire questo desiderio.
E voi, signori dell'e-commerce, state preparando una bella strategia natalizia? State approntando degli speciali, delle offerte irripetibili? State selezionando i vostri migliori prodotti in modo che quando un utente arrivi sul sito possa esclamare: "Oh, ma che bella idea! Quasi quasi la ordino per regalarla a…"
Fatto questo, non dimenticate poi di segnalare tutte le vostre attività ai comparatori: saranno certamente in grado di offrirvi spazi redazionali o vetrine in target.

3- Misura e raccogli i dati, ti serviranno nell'immediato futuro.
Non lasciate che gli utenti passino senza lasciare traccia o senza, quantomeno, senza misurarne gli interessi. Se non l'avete ancora fatto, è possibile che sia il momento giusto per investire in un buon sistema di misurazione dell'audience del proprio sito e dedicare del tempo alla ottimizzazione del tutto.
Capire cosa fanno gli utenti ma anche chi vi porta del traffico che converte e studiare i dovuti accorgimenti.
Se potete cercate di farvi lasciare, in modo elegante, l'indirizzo email dei visitatori. Vedrete che torneranno utili per le prossime promozioni (la festa della mamma, del papà, pasqua etc etc) – non abusatene però!
Una visione oculata di quello che avviene sul sito è indispensabile per poter dire, in buona fede, che quello strumento di marketing utlizzato, non ha funzionato (comparatore prezzi ma anche keyword advertising o newsletter).

Vorrei passare ora la palla a chi di e-commerce vive e a chi invece sfrutta il canale online per fare acquisti. Ai primi chiederei come si stanno preparando per la stagione natalizia mentre ai secondi… cosa vi aspettate? Cosa vorreste che fosse migliorato sui siti di commercio elettronico?

MySpace marketing
Autore: Matteo.Balzani | Categoria: 2.0 | Data: Lunedì, 16 Ottobre 2006 

MySpace non è più, o forse non lo è mai stato, solo un sito di social networking, ma è divantato uno strumento di marketing.

TshirtHell per esempio, un sito di ecommerce che vende tshirt irriverenti, promuove in newsletter la propria pagina su MySpace, al pari del proprio corporate blog.
A zero spese rende visibile la propria offerta a milioni e milioni di utenti.

Nike invece rende disponibile il codice dei propri video promozionali, implementati su un player proprietario, esplicitamente per MySpace: "Want to post these videos to your blog or MySpace profile? Just grab the embed HTML". (via Adverblog)

In questo caso si parla di MySpace ma lo stesso può trasferirsi a YouTube. In quest'ottica forse la cifra spesa da Google sembra meno enorme.
A ben pensarci Google ha anche un accordo pubblicitario con MySpace... Iniziano a farmi paura! ;-)

Pancakes, YouTube e Google
Autore: Elisabetta.Oldrini | Categoria: Pensieri Laterali | Data: Sabato, 14 Ottobre 2006 

pancakes_imli.jpegCercavo la ricetta per cucinare le pancakes, tipico piatto da mattina del fine settimana, e trovo su Google come primo risultato un link ad un video di YouTube. Bellissimo, tipico del genio metropolitano britannico, in questo caso Scozzese.
James non si aspettava certo tutto questo successo:
oltre un milione di views, soprattutto grazie a Google, più che al motore interno di Youtube; infatti cercando "pancakes" su YouTube quello di Gir2007 non è il primo video ad apparire e non si trova nemmeno nella prima pagina dei risultati.

Ma come sfruttare questa "combinazione" a livello commericale?

Il video ha una musichetta in tema molto orecchiabile e a suo modo, seppur tralasciando dettagli pedanti come le quantità di latte e farina, è anche educativo, insomma una versione più trendy dei video del canale tematico Gambero Rosso e meno maliziosa dei video di Nigella Lawson.
In pancakes si vedono solo due marche: quella dei supermercati inglesi Sainsbury's e Nutella. Ovviamente nessuno ha commissionato il video-maker che ha solo utilizzato i prodotti che aveva in frigo. Sarà interessante vedere nei prossimi mesi quali saranno le marche italiane che approfitteranno del fenomeno YouTube e della sua accoppiata con Goolgle.

Già si vedono i primi banner in italiano sopra i video, presto potrebbero arrivare i pay-per-view magari posti prima dei video stessi (non credo che questa soluzione piaccia agli utenti). O ancora, aumenteranno gli adwords nella pagina, oppure aumenteranno i finti video amatoriali, in realtà commissionati dalle aziende.

Apriamo il banco delle scommesse...

Dada e Splinder
Autore: M. Bancora | Categoria: 2.0 | Data: Sabato, 14 Ottobre 2006 

È notizia di ieri che Dada ha acquisito Tipic e di conseguenza Splinder. Caso vuole che proprio ieri ho incontrato su un treno molto lento e molto in ritardo Howard Liptzin che di Tipic è stato uno dei fondatori. Howard faceva trasparire tutto l'entusiasmo per l'inizio di questa nuova avventura. Devo dire che anche io sono rimasto sorpreso dalla cifretta spesa da Dada per fare acquisti: Tipic credo sia l'azienda che più di ogni altra incarna il 2.0 italiano e se queste sono le premesse... Certo di fatturato non si può ancora parlare ma le potenzialità sono enormi, soprattutto per un'azienda alla ricerca di un sistema per alimentare il proprio user generated content.

Già da tempo RCS e Tipic parlavano di questa acquisizione ed ora Dada avrà la possibilità di integrare i servizi di Tipic all'interno della propria community con un occhio molto aperto verso l'internalizzazione del servizio visti i risultati di Dada Mobile in USA e sui mercati esteri. Howard mi ha confermato che Tipic fosse da tempo alla ricerca di un supporto in grado di permettere lo sviluppo del sistema e in Dada hanno trovato il partner ideale.

Che dire, complimenti a tutti e in bocca al lupo!

Gtube: Google acquisisce YouTube per 1,65 miliardi di dollari!
Autore: Matteo.Balzani | Categoria: News | Data: Martedì, 10 Ottobre 2006 

gtube.JPGEbbene sì, i rumors degli scorsi giorni sono stati confermati, Google ha acquisito YouTube per la cifra di 1,65 miliardi di $, però in azioni.

Il comunicato dice che YouTube preserverà il proprio brand anche dopo il completamentoi dell'operazione, che l'headquarter dell'azienda resterà a San Bruno, CA e che tutto il personale resterà al suo posto.

C'è da capire cosa ne sarà di Google Video.

In contemporanea alla press release di Google mi è arrivata l'invitation a provare SoapBox, il clone di YouTube di Microsoft.
Al di là della grafica orrenda non vedo nessuna feature in più o diversa dagli altri servizi del genere, e in più quando sei sulla pagine di un video non hai tutte le info ma devi navigare con i tab per avere accesso alle varie funzionalità.
Vabbè, il nuovo Gtube ha un competitor in meno ;-)

update: i due fondatori ne danno notizia, un po' emozionati, ovviamente con un video

Internet nella vita reale :)
Autore: Matteo.Balzani | Categoria: IMronic | Data: Giovedì, 5 Ottobre 2006 

Meraviglioso, via Reporter Diffuso

Il colmo per Apple: c'è chi comincia a "pensare differente"
Autore: Simone.Lovati | Categoria: Marketing | Data: Mercoledì, 4 Ottobre 2006 

gobelins_apple.jpgNe parlavo in un seminario a Giugno sulle strategie marketing di successo. Tutti parlano della strategia Apple degli ultimi anni in maniera entusiasta.
Ed è vero, è stata sicuramente azzeccata. Io stesso sono innamorato del mio PowerBook, del mio iPod...etc.

Ma ora ha due limiti, uno leggero, l'altro pesante:

1.(il più leggero) E' Jobs-centrica, ossia dipende fortemente dalla figura di Steve Jobs e sono sicuro che se mai dovesse lasciare sarebbero guai

2.(il più pesante) E' troppo di successo per come è stata pensata!
Mi spiego, per Apple è fondamentale mantenere i propri clienti un'elite.
Chi compra Mac, vuole "pensare differente".

Il claim di Apple è sempre stato "Think Different".
Da Chi? Se tutti avessero un Mac o un iPod...

E gli effetti di questo vizio, già si vedono c'è chi comincia a "pensare differente", c'è qualcuno che non vuole uniformarsi, c'è qualcuno a cui il predominio apple comincia a stare stretto.

Il futuro di Apple dipende proprio da questo. Saper "evolvere" nel nuovo contesto, saper conservare il suo posizionamento. E per farlo serve una cosa semplice, serve la competizione.

E' per questo che voglio stimolarvi con una provocazione: e se il futuro di Apple dipendesse dal successo di Windows? Se quest'ultimo restasse ancora il S.O. di massa, Apple terrebbe fede alla sua missione e rimarrebbe un successo!


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