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08.02.07La pubblicità sulla rete si afferma! Lo attestano dati quantitativi, presto anche qualitativi?
Internet e la pubblicità: oggi sono state comunicate due importanti notizie che riguardano la rete. La prima riporta il consistente aumento degli investimenti pubblicitari sui canali web. L'informazione è stata resa nota dall'Osservatorio Fcp-Assointernet e dall'Osservatorio Fcp (Federazione Concessionarie Pubblicità) – Assointernet. Si tratta di una conferma "annunciata", giustamente prevedibile se si considera la continua affermazione della rete, sempre più ricca di contenuti ed applicazioni. La seconda comunica una indagine condotta dalla Doxa sull'uso della rete internet da parte dei ragazzi. In particolare "allerta" le istituzioni pubbliche e le società ICT affinché possano intervenire nel proteggere i giovani dai pericoli della rete, spesso testimoniati da recenti fatti, purtroppo di cronaca. L'indagine Doxa, disponibile qui, è stata presentata nel corso del Safer Internet Day, "la giornata europea dedicata ad un uso cosciente e senza rischi di Internet". Due notizie che testimoniano il successo commerciale del web, ma pongono alcuni interrogativi, o motivi di riflessione: all'affermazione della rete come piattaforma di advertising, capace di comunicare verso un target eterogeneo in modo differenziato, sembra ancora non corrispondere ancora una situazione di piena sicurezza. Ma, è proprio così? Non si può affermare, sarebbe una generalizzazione eccessiva. E' chiaro che le due indagini non possono essere correlate tra di loro in una forma stretta, ma è interessante fare alcune considerazioni: il web è pienamente affermato, entrando ormai in una fase di maturità, riuscendo a coinvolgere numerose persone, in tutto il mondo. I pubblicitari sono consapevoli del valore della comunicazione on line, e si attivano per progettare campagne che possano coinvolgere anche i nuovi strumenti internet per la "socializzazione". Ma ancora sussistono perplessità, se non timori, riguardo all’uso corretto e sicuro che una larga parte degli internauti fa della rete: i bambini e gli adolescenti. C'è da augurarsi che, tra le possibili insidie della rete, ad un aumento di investimenti in pubblicità, possa seguire una diminuzione consistente della "pubblicità ingannevole": per quanto sia decisamente limitata la sua "pericolosità", anch'essa è temuta come una preoccupazione tanto dai ragazzi, quanto dai loro familiari. Per possibili approfondimenti: @ 08.02.07 16:41
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