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Elogio del food blogging
Da un po' mi frulla (tanto per rimanere in tema) per la testa di approfondire cosa succede nella food blogging community online. Mi rilasso e vado dove mi guida la panza. Gironzolando, oltre ad un numero elevato di blogger-cuochi che quotidianamente condividono fotografie e ricette, partecipano alla vita della comunità con i propri trucchi e segreti (ma non tutti ;)), consigliano o sconsigliano ingredienti e ristoranti, scopro che: - negli Stati Uniti i ristoratori si preoccupano di coccolare i bloggers più dei critici enogastronomici. - un blog dedicato al cibo, Chocolate & zucchini, viene candidato tra i Best European Weblog nella settima edizione di The Weblog Awards™ (la premiazione il prossimo 12 Marzo). - i food blogger si organizzano e interagiscono in vari modi: Is my blog burning? è un blog che raccoglie gli eventi culinari nel mondo virtuale, come il concorso Does My Blog Look Good in This?, che, ospitato ogni volta da un food-blogger diverso, elegge la miglior fotografia del mese. Ci sono i meme in cui un blogger propone un tema, come ad es. il muffin della tua vita: si può partecipare pubblicando e segnalando la propria ricetta relazionata al tema e/o votando le ricette. Una delle attività più particolari sono gli EBBP che superano la frontiera del virtuale e consistono in un interscambio di ingredienti tra bloggers di tutta Europa. Basta iscriversi all'iniziativa e si riceve il nome e l'indirizzo del blogger a cui inviare il pacchetto. Una volta ricevuto il proprio si pubblicano due post, uno con la descrizione dei preziosi ingredienti ricevuti e l'altro con le ricette elaborate. Ricetta: prendere un po' di passione per cibo&dintorni, aggiungere un pizzico d'arte e una spruzzata di sperimentazione, mescolare con condivisione e partecipazione. Servire online e consumare subito. Moolto buona! Lulu.com in Italia: intervista di Dmag
Segnalo un'interessante intervista fatta da Dmag alla pr manager di Lulu in Italia, Eleonora Gandini. Buona lettura :) Dell IdeaStorm: dove regnano le tue idee
Dopo il corporate blog, Direct2Dell, il leader mondiale dei PC sforna un'altra idea "2.0", anzi, una tempesta di idee: IdeaStorm. Si tratta in sostanza di una sorta di Digg dedicato a Dell, con la possibilità per chiunque di proporre idee per migliorare i prodotti e i servizi, votare le idee degli altri e monitorare l'effettiva implementazione delle idee proposte. Considerando che il servizio è partito il 16 febbraio e che l'idea più votata ha già più di 92.000 voti direi che è un successo! :)
PS2: mi rendo conto che è un dettaglio, ma la dicitura in alto nella pagina "Other conversations" mi fa impazzire :) La blogosfera lascia il segno
Alcuni giorni fa, Max, ha riferito della sollevazione della blogosfera contro il progetto del portale italiano del turismo e relativologo. La protesta si sta trasformando in una proposta. Forse è un'utopia e non si riuscirà a riprogettare il sito, ma mi sembra comunque un grande segnale. Oscar chiama iPhone
PS3 vs Wii
Blogger esperto cercasi... meglio se ex-cuoco!
Ho trovato su Infojobs un'interessante offerta di lavoro per blogger. Cioè, non è che l'offerta sia così interessante, ma è singolare il fatto che una piccola azienda alimentare, The MTM (ok, il sito è imbarazzante a parte la citazione di Frank Zappa), sia disposta ad investire da 6 a 12.000 &eur; all'anno per un blogger che curi un "corporate magazine online". I requisiti sono meravigliosi: Doretta, la ricercatrice quasi perfetta... ma solo con Explorer!
Doretta, la ricercatrice quasi perfetta, è un'iniziativa di Microsoft per spingere i prodotti Live, in particolare Messenger e Search. Purtroppo oggi ho appurato una cosa che mi ha fatto immediatamente desistere: la si può vedere in questo screenshot... E se Google fosse nero?
A dispetto del titolo, non stiamo parlando di razze, per fortuna, ma semplicemente dello sfondo della schermata di Google, che ad oggi è un nodo così trafficato della rete mondiale che qualcuno si è divertito a calcolare quale impatto si avrebbe in termini di risparmio energetico se Google optasse per una schermata nera... Probabilmente questi sembreranno ancora numeri ridicoli, ma immagino che nel giro di pochi anni diventeranno sempre più significativi e che il tema del risparmio energetico anche correlato ad Internet inizierà a farsi strada. E' online Italia.it
Andate a fare un giro, io sono rimasto a bocca aperta. Dai punti di domanda nella barra in basso (immagino siano caratteri cinesi) alle informazioni disponibili . Sicuramente sarà una versione beta. Sicuramente... Un altro punto di Vista
L'Unione Europea e la protezione dei consumatori, anche quelli on-line!
Recentemente su IMlog sono stati pubblicati alcuni post sul commercio elettronico e sull’aumento degli investimenti pubblicitari, a conferma del successo della tecnologia web e del cresciuto numero di utenti. Qualche perplessità riguardo alla sicurezza del commercio elettronico permane, ma a favorire quel processo di "protezione" delle transazioni eseguite sul web è intervenuta proprio in questi giorni la Commissione Europea, fermamente convinta che il futuro del mercato interno potrà essere garantito anche da uno sviluppo diffuso delle piattaforme B2B e B2C. L'iniziativa avviata dall'UE è dichiaratamente finalizzata ad "accrescere la fiducia dei consumatori negli acquisti on-line", quindi vuole rafforzare i sistemi di protezione dei consumatori, armonizzando le varie leggi vigenti nei Paesi dell'Unione. Si tratta di un processo di revisione, per rendere più attuale la tutela del consumatore, in considerazione del progredire tecnologico e delle nuove forme di commercializzazione di prodotti e servizi via internet. Questo processo è stato introdotto dal "Libro verde sulla protezione dei consumatori nell'Unione europea", ufficialmente avviato con una “fase analitica e consultiva per la revisione dell’acquis comunitario relativo al consumatore ("l'acquis")". Il processo si potrà considerare valido se riuscirà a sviluppare un percorso legislativo volto ad aumentare i meccanismi di protezione reale dei consumatori e dei loro diritti, favorendo allo stesso tempo l’inclusione di quelle persone che oggigiorno non utilizzano la rete, o non hanno piena fiducia nei servizi di commercio elettronico disponibili. Per informazioni ed approfondimenti, sulle strategie e sui programmi europei di protezione dei consumatori: The power of Google: the masterplan!
Il web 2.0, quello "originale", anche in italiano
Il famoso articolo di O'Reilly, "What is Web 2.0", vera e propria bibbia nel settore, ha da qualche giorno anche la versione italiana. A farsi carico della traduzione e della messa online, nonchè della segnalazione a O'Reilly stesso che ha linkato la pagina, è stata l'agenzia XYZ Reply. Buon San Valentino!
Advertising: il web esporta l'overlayer in TV
Finalmente (?) anche il web esporta qualcosa in TV e non viceversa. L'altra sera guardando la tv (non ricordo quale programma) è apparsa sullo schermo un simpatico overlayer in sovraimpressione. Devo confessare che l'overlayer è lo strumento di advertising che odio di più... Magari in futuro questa modalità verrà usata come contextual: l'attore beve qualcosa e appare l'overlayer della Coca Cola o della Heineken; oppure in una scena di sesso appare l'overlayer della Durex... La Chiesa in YouTube!
Sul Guardian di oggi sono analizzati i beneficiari dell'acquisizione di YouTube da parte di Google. Ci sono i fondatori e le classiche venture capital per cui non c'è nulla di nuovo. Ma ci sono anche la Chiesa Episcopale e l'Università di Oxford, che hanno creduto fin dagli albori al progetto di YouTube. L'articolo si conclude con la rivelazione shock per cui la centralinista possiede ora (se non le ha già vendute) $1,2 milioni di azioni di Google. Non male, eh? E non utilizzavano delle linee in dial-up... :) Chi mi convince è bravo!
La pubblicità sulla rete si afferma! Lo attestano dati quantitativi, presto anche qualitativi?
Internet e la pubblicità: oggi sono state comunicate due importanti notizie che riguardano la rete. La prima riporta il consistente aumento degli investimenti pubblicitari sui canali web. L'informazione è stata resa nota dall'Osservatorio Fcp-Assointernet e dall'Osservatorio Fcp (Federazione Concessionarie Pubblicità) – Assointernet. Si tratta di una conferma "annunciata", giustamente prevedibile se si considera la continua affermazione della rete, sempre più ricca di contenuti ed applicazioni. La seconda comunica una indagine condotta dalla Doxa sull'uso della rete internet da parte dei ragazzi. In particolare "allerta" le istituzioni pubbliche e le società ICT affinché possano intervenire nel proteggere i giovani dai pericoli della rete, spesso testimoniati da recenti fatti, purtroppo di cronaca. L'indagine Doxa, disponibile qui, è stata presentata nel corso del Safer Internet Day, "la giornata europea dedicata ad un uso cosciente e senza rischi di Internet". Due notizie che testimoniano il successo commerciale del web, ma pongono alcuni interrogativi, o motivi di riflessione: all'affermazione della rete come piattaforma di advertising, capace di comunicare verso un target eterogeneo in modo differenziato, sembra ancora non corrispondere ancora una situazione di piena sicurezza. Ma, è proprio così? Non si può affermare, sarebbe una generalizzazione eccessiva. E' chiaro che le due indagini non possono essere correlate tra di loro in una forma stretta, ma è interessante fare alcune considerazioni: il web è pienamente affermato, entrando ormai in una fase di maturità, riuscendo a coinvolgere numerose persone, in tutto il mondo. I pubblicitari sono consapevoli del valore della comunicazione on line, e si attivano per progettare campagne che possano coinvolgere anche i nuovi strumenti internet per la "socializzazione". Ma ancora sussistono perplessità, se non timori, riguardo all’uso corretto e sicuro che una larga parte degli internauti fa della rete: i bambini e gli adolescenti. C'è da augurarsi che, tra le possibili insidie della rete, ad un aumento di investimenti in pubblicità, possa seguire una diminuzione consistente della "pubblicità ingannevole": per quanto sia decisamente limitata la sua "pericolosità", anch'essa è temuta come una preoccupazione tanto dai ragazzi, quanto dai loro familiari. Per possibili approfondimenti: Commenti
Abbiamo avuto un piccolo problema, ora sistemato, con i commenti: è di nuovo possibile visualizzare il codice anti-spam. Brand online, sicuri di ri-conoscerli?
Sono anni che ci dicono che gli utenti, su Internet, non leggono. A giudicare dal successo dei blog non si direbbe, ma è certo che il discorso cambia quando si parla di brand... Brand online, sicuri di ri-conoscerli?
Sono anni che ci dicono che gli utenti, su Internet, non leggono. A giudicare dal successo dei blog non si direbbe, ma è certo che il discorso cambia quando si parla di brand... 2(.0) di picche
eBay viral video: S.Valentino sotto la doccia
Trust: Not for sale
Riprendo il post di Elisabetta e lo scambio di opinioni relativo ai concetti antitetici di fiducia e di stealth marketing. Il 56% degli intervistati ritiene maggiormente credibili le informazioni - riguardo ad un prodotto e ad un'azienda - quando esse provengono da articoli letti su riviste autorevoli (ndr. proprio come Imli ?), mentre più di un italiano su due attribuisce maggiore credibilità alle informazioni ed ai messaggi provenienti da conversazioni con un amici. A parte quindi la non eticità di attività di comunicazione - che siano esse convenzionali o non convenzionali poco importa - il punto è che le aziende oggi credono che sia possibile acquistare la fiducia, piuttosto che cercare di costruirla assieme agli utenti, ed il fraintendimento che ne deriva da luogo ad operazioni come quelle citate ... that's all. Web 2.0 ... The Machine is Us/ing Us
Postato da Jlele su IMligg L'evento sportivo dell'anno
Consoliamoci con quello che avviene all'estero. Anche quest'anno nel corso della trasmissione del Superbowl giocatosi a Miami non sono mancati gli spot milionari. Per la cronaca hanno vinto i Colts di Indianapolis. Per dare un'occhiata agli spot, invece, basta andare su Yahoo Video. Lo spot della Coca Cola non è male: la prima parodia di un videogioco realizzata veramente bene: contro il bullismo a scuola, bevi solo Coca Cola :) Pagine viste per dipendente: qualche sopresa
Interessante, forse sì o forse no, il rapporto tra pagine viste e dipendenti pubblicato su Smartmobs e ripreso da Marco. Da questo elenco mi parrebbe sensato eliminare Time Warner, Disney, BBC, M$ e in parte News Corp, in quanto la maggior parte dei dipendenti non fa lavori direttamente correlati con la presenza sul web. Impressionante però il rapporto tra Craigslist (che continua ad essere uno dei siti con la grafica peggiore del globo) con Yahoo!, Google e eBay. Sarebbe anche molto interessante avere una identica statistica con il fatturato al posto delle page views. |