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Cheap calls are difficult to resist
Advertising & Social network: sicuri che funzioni?
All'inizio tutti hanno dato per scontato che i social network fossero il futuro dell'advertising: messaggi iper-profilati in un contesto dove addirittura i singoli utenti si sarebbero fatti promotori dei loro brand preferiti (in cambio di quale benefit materiali o emozionali non era ben chiaro...). In pratica siti come MySpace e Facebook si sono proposti sul mercato come potentissimi aggregatori di traffico, di audience profilata e di utenti ad alto potenziale di interazione e disponibili a condividere i loro dati personali senza particolari remore: il sogno dei marketer, in pratica. At their core, social networks are closer to a telephone conversation or a meeting in a coffee house than reading a newspaper or watching TV Non a caso questi siti stanno sforzandosi di trovare modelli di monetizzazione del traffico (ne ha parlato persino l'Economist) che siano coerenti con la filosofia dei social network e al tempo stesso con le esigenze degli inserzionisti: probabilmente dovranno ripensare totalmente la presenza della pubblicità nei loro siti e inventare un modello di "community branding" che attualmente non ha eguali in altri contesti media, anche online. Io continuo a pensare che probabilmente LinkedIn (lo so, sono di parte :-) con gli annunci di Google, qualche banner poco invasivo, i job postings e gli abbonamenti premium abbia alla fine trovato la strada più semplice per monetizzare il suo patrimonio di profili... Su Facebook e MySpace onestamente credo che ci sia ancora molto lavoro da fare, sull'offerta lato editore ma anche e soprattutto da parte delle agenzie creative :-) E voi, che ne pensate? Prodotti in campagna elettorale
Grazie a Carlo ho scoperto una meravigliosa "ricerca" di Pundo3000. Si tratta di una semplice comparazione visiva tra quello che viene promesso con l'advertising e quello che invece viene venduto. Mi ha fatto venire immediatamente in mente la campagna elettorale :) Qui di seguito un paio di esempi. Qui lo slideshow e qui il video su YouTube. La nuova trademark policy di Google: ok, be evil!
La notizia e' che dal 5 maggio 2008 Google applichera' alcuni cambiamenti alla propria policy riguardo all'uso dei termini protetti da trademark, per i mercati UK e Irlanda. La nuova policy puo' essere letta per intero qui. Riassumo: dal 5 maggio chiunque potra' biddare su qualsiasi termine, anche se protetto da trademark. La validita' del trademark potra' pero' essere fatta rispettare per quanto riguarda il testo dell'annuncio, nel quale gli advertiser non potranno usare i termini protetti da trademark, a meno che, ovviamente, non ne siano i possessori. Non si tratta di un cambiamento inattesa, in quanto e' la stessa policy attiva da tempo negli Stati Uniti. PPCblog apre il suo post sull'argomento cosi': Difficile non essere d'accordo con questa affermazione. Effettivamente la mission di Google e' "Don't be evil", non "Don't let others be evil using your tools"... Nota finale: sono certo che la nuova policy varra' anche per Google stessa, che quindi permettera' agli advertiser di biddare sui propri termini protetti da trademark, come Google o PageRank, per i quali al momento non appare alcun annuncio... Non giudicare dalle apparenze
Expedia.it fa pubblicita' in TV
Probabilmente non sara' una novita' (vedo che il video e' stato postato il 18 febbraio...) ma siccome non vedo la tv italiana per me lo e'. Il mondo finanziario in cerca di nuovi clienti...
Guardando questa interessante iniziativa di MTV per coinvolgere i giovani e spiegare loro la politica senza usare il politichese, mi sono imbattuto in un'iniziativa molto meno interessante: le carte di credito dei Simpson. Capisco che gli istituti di credito debbano trovare nuova audience, essendosi in gran parte sputtanati con gli adulti, ma perche' qualcuno dovrebbe scegliere una carta di credito solo perche' c'e' la faccia dei Simpson sopra? Il target e' chiaro, ma la tecnica mi sembra molto vicina alla circonvenzione d'incapace... Too social network
Non realizzi veramente a quanti servizi/community/social network/newsletter sei iscritto fino a quando non e' il tuo compleanno e ti arrivano tutti i messaggi automatici di auguri! Oggi ne ho contati 24... Il pesce d'aprile di Google
Sul blog di Google e' apparso questo post, con anche un simpatico di video di Sergey e Larry. PS: e' un pesce d'aprile vero? |