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BetterWorld: il bookstore con un'anima
Autore: Matteo.Balzani | Categoria: E-commerce | Data: Domenica, 27 Luglio 2008 
betterworld.jpg

Grazie ad un banner su Facebook (ebbene si', qualcuno ci clicca ogni tanto...) ho scoperto BetterWorld.com, un bookstore che vende libri nuovi ed usati con una chiara missione sociale: i profitti vengono utlizzati per finanziare iniziative di alfabetizzazione in tutto il mondo.

Quando scopro iniziative di questo genere non posso fare a meno di pensare "ma perche' non ci ho pensato io?".
In piu' il sito e' fatto molto bene, ha 2 milioni di titoli, spedisce gratis negli USA e a meno di 3 dollari (!) in tutto il mondo ed e' ovviamente carbon neutral.

Hanno anche un blog e una pagina su Facebook.
Da oggi mi dimentico di Amazon e inizio a comrpare tutti i miei libri qui.

Let's create a better world, one book at a time!

I bought on eBay
Autore: Matteo.Balzani | Categoria: IMronic | Data: Domenica, 20 Luglio 2008 
Sony Ericsson W760i: test drive
Autore: Matteo.Balzani | Categoria: Recensioni | Data: Sabato, 19 Luglio 2008 

sony_ericsson_W760.JPGNonostante il redivivo BlogBabel ci dia come 352esimi abbiamo ricevuto un Sony Ericsson W760 da testare, come le blogstar :)
Grazie a Buzzparadise e a Luca.

Sono un po' in ritardo con la recensione perche' il pacco e' giustamente arrivato in Italia e non in Olanda, quindi ho potuto mettere le mani sull'oggetto solo un paio di giorni fa.

La grande borsa arancione che e' arrivata a corredo e' veramente carina, ed e' gia' stata utilizzata per il viaggio di ritorno ad Amsterdam.
Nella confezione ci sono anche le cuffie/auricolari: non compro un telefono nuovo da un po', ma l'ultima volta non erano incluse, quindi apprezzo l'"optional". L'unico peccato e' che non hanno il jack universale ma un connettore proprietario Sony Ericsson.

Il telefono e' piu' piccolo di quanto mi aspettassi, ma non troppo piccolo. Avendo mani piuttosto grandi ho problemi con i telefoni troppo piccoli, soprattutto se hanno i tasti piatti. La dimesione del W760i e' invece perfetta per me.

Il design e' compatto e solido e anche dal putno di vista estetico mi piace molto. Io ho la versione grigia, che meglio si adatta alla mia eta', rispetto a quella rossa :)

Non sono riuscito a collegarmi a internet, ma penso sia colpa del mio schifoso provider olandese, che cambiero' al piu' presto. Ho invece provato il GPS, che non ho mai avuto ne' su un telefono ne' come dispositivo stand alone (non avendo l'auto): devo dire pero' che e' una figata, sia nella versione Google Maps che col Navigator.

Ma direi che il pezzo forte del telefono e' la parte media: video, musica e foto.
Io non sono un appassionato dei telefonini tuttofare, ma devo dire che la navigazione e la visualizzazione del W760i sono veramente ottime e anche stilose. Girando lo schermo puoi visualizzare tutto orizzontalmente, tipo iPhone.
Lo scorrimento delle immagini e' perfetto e i menu sono chiari e intuitivi.

In passato avevo avuto un'esperienza negativa con il software Sony Ericsson, ma era diversi anni fa e devo dire che e' cambiato completamente. Il mio ultimo telefono personale e' stato un LG, mentre per lavoro ho un Nokia>: credo che siano entrambi ottimi software, in particolare l'LG mi e' piaciuto un sacco, ma quello del W760i non ha nulla da invidiargli, tant'e' che e' diventato subito il mio nuovo telefono :)

Mi pare tutto per ora. Se adesso qualcuno mi vuol far provare un iPhone io mi sacrifico eh: e' un lavoro duro ma qualcuno deve pur farlo...

Why Mobile Social Networking matters
Autore: Matteo.Balzani | Categoria: Eventi | Data: Lunedì, 7 Luglio 2008 

B_logo.jpgQualche giorno fa ho ricevuto un interessante invito alla conferenza "Why Mobile Social Networking matters", organizzata da Buongiorno.

Le cose che lo rendono interessante sono diverse:
- il tono ed il testo della mail. Molto meglio dei soliti inviti ingessati mandati dagli uffici PR, tanto che all'inizio avevo quasi creduto che fosse davvero personalizzato
- l'ospite d'onore: David Weinberger. Non servono presentazioni
- la possibilita' per alcuni ospiti (massimo 5) di portare un proprio speech su temi inerenti al social web
- la gestione degli inviti tramite wiki, che e' normale per un barcamp ma non tanto per un evento organizzato da un'azienda

Purtroppo non potro' essere presente, ma credo sara' molto interessante e aspetto di leggere i resoconto dei tanti blogger che saranno presenti

Tariffe ridicole iPhone: e' tutta colpa di Steve Jobs
Autore: Matteo.Balzani | Categoria: Pensieri Laterali | Data: Domenica, 6 Luglio 2008 

iphone_web.PNGCome sempre ahime' l'Italia fa la figura del paesello. Le tariffe degli operatori di telefonia mobile per l'iPhone sono ovviamente ridicole (Vodafone - Tim).
Per prima cosa non capisco perche' ci devono essere delle tariffe particolari per l'iPhone se non per approfittare del buzz che si e' creato.

In secondo luogo penso che la colpa di queste tariffe sia esclusivamente di Steve Jobs: aveva il potere contrattuale per imporre a tutti gli operatori del mondo di includere in tutte le tariffe il traffico dati illimitato (cmq ho come l'impressione che solo l'Italia non ce l'avra'...) e aveva la possibilita', di conseguenza, di dare una svolta definitiva alla navigazione web via cellulare.

Non lo ha fatto e di conseguenza gli italiani avranno 600 MB di navigazione mensile se scelgono Vodafone (praticamente mezz'ora su YouTube) e da 1 a 5 GB se scelgono Tim, con costi fino a 200 euro mensili (non e' imbarazzante che la tariffa unlimited di Tim non sia affatto unlimited?).

Qui in Olanda l'abbonamento T-mobile partira' da 30 euro mensili con traffico dati illimitato e l'iPhone a 80 euro, ma si sa, l'erba del vicino e' sempre piu' verde. Qui in particolare... :)

Green marketing: perchè si comincia a pensare verde
Autore: Simone.Lovati | Categoria: Brand reputation | Data: Giovedì, 3 Luglio 2008 

MacBook_Green.JPGE' almeno 6 mesi che anche in Italia si è cominciato a parlare di green marketing, di eco-sostenibilità, di ambiente, di risparmio energetico.

Più fenomeni hanno influito nello sviluppo di questo trend, che, a mio avviso, caratterizzerà, nel bene (e nel male) molte delle scelte strategiche dei prossimi cinque anni.

Parliamo di Italia, perchè la green-fobia negli Stati Uniti e in parte in Nord Europa è già da tempo una leva strategica su cui il marketing lavora.

Almeno 3 i precursori di questa voglia di green marketing:

1. La liberalizzazione del mercato dell'energia (per i normali consumatori - retail) ha portato in campo nuovi protagonisti (pensate ad ENI) e nuovi approcci al mercato di questa commodity. In molti (ENI in testa) hanno cominciato da subito a pensare all'eco-sostenibilità, d'altronde come riportavo in un articolo dei primi mesi dell'anno scorso, di grandi leve non ne avevano, il mercato è diventato libero, ma fino ad un certo punto la scontistica arriva al max ad un 5% sul retail e l'energia è sempre la stessa per tutti. Non è possibile lavorare sulle sue performances (come nel campo delle benzine è riuscita a fare Shell con V-Power), non è possibile lavorare sulla distribuzione (è uguale per tutti) e poco si può fare sul servizio, per un bene (l'energia) che per tutti è pò scontata e a cui più di tanto nessuno ci pensa!
ENI e le campagne ENI 30% sul risparmio energetico, Green Network......hanno inaugurato un nuovo modo di vedere le cose, parlavo, tempo fa, di de-marketing, proprio perchè qui la strategia non è stimolare i consumi e lodare gli energivori, ma infondere una cultura del risparmio energetico, tale da attribuire al brand attributi nuovi, vicini al futuro dei nostri figli e per cui vale la pena cambiare fornitore (o fare lo switch, come lo chiamano loro).

2. L'automotive, dopo anni di investimenti in brand su sicurezza, affidabilità e performances per il "piacere della guida" aveva bisogno di un nuovo driver, qualcosa che permettesse loro un modo diverso di comunicare e nuove leve su cui lavorare per differenziarsi dallo scenario competitivo. Sono partiti un pò tutti insieme ripensando le proprie strategie in green.
Toyota con i suoi motori ibridi, seguita poi da quasi tutti i giapponesi, BMW recentemente con Efficient Dinamycs, una serie di tecnologie in grado di ridurre fortemente i consumi (BMW 118 è stata premiata come l'auto più pulita in quanto a CO2).
La cosa interessante per i marketer, un pò meno per gli ambientalisti, è che c'è ancora molto da fare in quanto ad efficacia nei consumi (e nelle emissioni), ad eco-compatibilità dei materiali, eco-sostenibilità, smaltimento...
Qui trovate il punto della situazione al di là degli sforzi di comunicazione delle case.

3. L'IT per anni è cresciuto con la legge di Moore sulle prestazioni e sulle features sempre più avanzate, ha scoperto sempre più la forza del design (pensate ad Apple) e dell'usabilità. Ora più o meno tutti (da IBM ad HP, DELL, APPLE) stanno lavorando per ridurre i consumi energetici e migliorare lo smaltimento del loro "ferro". E "Big Blue" si trasforma piano piano in "Big Green"

IMlavoro: Web Marketing Specialist @ ING Direct
Autore: Matteo.Balzani | Categoria: Offerte di lavoro | Data: Martedì, 1 Luglio 2008 

hpn1_logo.gifPer rafforzamento area web marketing Ing Direct ricerca un/una web marketing specialist.

Riportando al Web Marketing Manager, presidia le iniziative di marketing online (campagne banner, comarketing, motori di ricerca) e ne garantisce l’efficienza. Gestisce l’interfaccia con editori, concessionarie, e web agency, secondo le linee precedentemente condivise con il responsabile di reparto.

Esperto ed appassionato di Internet marketing e comunicazione sui media interattivi, supporta il team nell’ideazione, realizzazione e controllo delle azioni promozionali e pubblicitarie online.

Responsabilità chiave:
> Supporta l’implementazione dei progetti di comunicazione sul Web approvati dalla Direzione, seguendone lo sviluppo tecnico e commerciale
> Pianifica campagne banner e keyword advertising
> Gestisce l’implementazione di progetti di co-marketing
> Implementa e monitora quotidianamente le campagne Web, verificandone il corretto andamento e le performance
> Si relaziona con la Web Agency e/o l’agenzia creativa, seguendo la realizzazione delle creatività e controllandone qualità e funzionamento
> Gestisce i rapporti operativi con le concessionarie, assicurando il corretto andamento e delivery delle iniziative concordate
> Utilizza le piattaforme e i tool tecnologici funzionali all’implementazione delle iniziative, con particolare riferimento agli strumenti di ad-serving e tracking
> Elabora periodicamente l’attività di reporting richiesta dal responsabile di reparto

Esperienza: Dai 2 ai 4 in ambito Internet Marketing in centri media, concessionarie di pubblicità o aziende fortemente orientate ai media digitali e interattivi

Età: Max 32

Hard skills:
­> Utilizzo di tecnologie ad-serving (DART, Falk, atlas)
­> Utilizzo di strumenti di Web Analytics (es. Omniture, WebTrends, Clicktracks e similari)

Conoscenze informatiche: Access/excel

Lingue: Buona conoscenza della lingua inglese


Se interessato/a manda una mail a Gianmarco.Iommi@ingdirect.it

Flash ha vinto la guerra coi motori di ricerca
Autore: Matteo.Balzani | Categoria: Motori di ricerca | Data: Martedì, 1 Luglio 2008 

flash.pngAnche se Alessio mi ha battuto sul tempo ne parlo lo stesso, perche' e' un argomento che mi sta a cuore: pare che Google, come annuncia sul proprio blog, sara' in grado di indicizzare molto meglio (peggio era difficile) i siti in flash, grazie ad un nuovo player messo a disposizione da Adobe.

Se da un lato sono molto contento di questa cosa, occupandomi del search di un sito completamente in flash, dall'altro la ritengo una sconfitta. In pratica Google (e anche gli altri motori di ricerca, per quel che importa) sta dicendo "Se non puoi sconfiggerli, fatteli amici".

Anni a predicare SEO e ottimizzazione non sono serviti a far cambiare idea ai geniali sviluppatori delle agenzie, che hanno continuato a sviluppare siti interamente in flash.
E a questo punto hanno ragione, perche' Google da' loro ragione.
Non imparate a sviluppare siti accessibili e usabili, non imparate a usare Ajax, non preoccupatevi del contenuto, tanto ci pensiamo noi ad indicizzare il vostro bel filmatone che spacciate per un sito.

Ovviamente estremizzo, e non e' che sia del tutto contrario a flash, se usato consapevolmente, ma questa cosa mi sa tanto di sanatoria, e come tutte le sanatorie non risolve il problema, ma lo ufficializza.

Non credo che da domani tutti i siti diventeranno in flash (se gli sviluppatori non "ascoltavano" Google prima perche' dovrebbero inziare adesso?), ma di sicuro l'usabilita' ha perso una battaglia importante e non e' messa molto bene per la vittoria della guerra.


Fonte: Guardian Technology Blog


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