IMlog - Il blog di chi fa marketing online

Il futuro delle notizie…

Premettendo che, purtroppo, io non credo che ci siano in giro molte persone disposte a pagare una somma in denaro, anche di piccola entità, per ricevere informazione di qualità, mi chiedevo se può comunque esistere uno spazio per un finanziamento dell’informazione on-line che non passi - solo - tramite la pubblicità (il cui ruolo “finanziatore” potrebbe in futuro anche ridursi).

La maggior quota di informazione prodotta - sufficientemente o discretamente approfondita da accontentare i più - richiede capacità in possesso di molte persone - più di quante il sistema “chiuso” degli old media porta a credere. Questo crea (esiste già) un significativo numero di fonti informative di qualità, gratuite.
Il genere di informazione “esclusiva”, per cui vale la pena pagare qualcosa, è invece un bene raro e più spesso focalizzato su temi specifici - i quali raramente riescono a diventare di interesse generale (come le inchieste, spesso poco digeribili - ahinoi - per un pubblico ampio) - o focalizzato su temi verticali (ad es. la tecnologia) anche in questo caso non di interesse generale.

[Continua...]

Condividi:
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • Technorati
  • LinkedIn
  • Digg
  • StumbleUpon
  • Tumblr
  • email
  • Print
  • FriendFeed
  • Twitter

Internet non è un media, punto!

The advantage of traditional media channels is that they’re available for rent. Send in some money and buy some time. The time gets your eyeballs or possibly even attention. Attention might leads to sales.

Il brano è tratto dall’ultima fatica di Seth Godin, Tribes (pag.91) comprato un paio di giorni fa in aeroporto per combattere la noia dell’attesa/volo; è un libro molto interessante sulle dinamiche di collaborazione all’interno dei gruppi di lavoro.

Ma a catturare particolarmente la mia attenzione è stato questo passaggio perchè credo sintetizzi bene la differenza che esiste tra canale media, nel senso classico del termine, ed Internet facendo un pò di chiarezza.

Internet è una piattaforma tecnologica in grado di abilitare le interazione tra diversi soggetti in orizzontale ed in verticale e conseguentemente di semplificare la creazione di “canali media”, ma la cruda verità è che ancora in pochi hanno capito come rendere economicamente sostenibile questo nuovo modello di canali media.

[Continua...]

Condividi:
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • Technorati
  • LinkedIn
  • Digg
  • StumbleUpon
  • Tumblr
  • email
  • Print
  • FriendFeed
  • Twitter

Crisi dei giornali Vs crisi dell’informazione

E’ da tanto che si parla della “crisi della carta stampata” ed e’ da un po’ che volevo scrivere questo post, ma paradossalmente lo stimolo finale mi e’ arrivato proprio leggendo un giornale cartaceo, Internazionale.

Ne aveva parlato anche Beppe Grillo sul suo blog (io non lo leggo, ho visto il link su quello di Mantellini, ndb), con la sua solita demagogia simil-berlusconiana, che mi ha portato a smettere di leggerlo, soprattutto dopo la clamorosa bufala della censura di Google contro il suo blog.
Su Internazionale (n. 785) ci sono diversi articoli sul tema, tratti da Time, The Athlantic, The Nation e anche un post di Seth Godin, pubblicato anche sul suo blog.
Nella sua rubrica inoltre il direttore Giovanni De Mauro pone la questione in un modo che condivido:

[Continua...]

Condividi:
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • Technorati
  • LinkedIn
  • Digg
  • StumbleUpon
  • Tumblr
  • email
  • Print
  • FriendFeed
  • Twitter

Facebook: le 10 modifiche che non hanno visto la luce

Tempo fa le modifiche delle Terms & Conditions di Facebook hanno scatenato una quasi rivolta.
Il buon Mark ha deciso quindi di non pubblicare le 10 seguenti modifiche, che erano in programma subito dopo:

  1. Ogni volta che “poki” qualcuno il tuo status verra’ automaticamente aggiornato con “is a loser”
  2. Ogni volta che qualcuno ti invia un quiz e tu non rispondi entro 45 secondi riceverai una scossa elettrica, di intensita’ crescente ogni 15 secondi
  3. Se aggiorni il tuo status piu’ di 10 volte al giorno verrai ridiretto su Twitter. Quello e’ il tuo posto
  4. Le foto di nudo delle tue ex-fidanzate che posti ma tieni private verranno aggiunte agli album di tutti i tuoi amici e a quelli dei loro amici e cosi’ via all’infinito
  5. Se cambi la foto del tuo profilo piu’ di 3 volte in un giorno ti verranno addebitati 0.99 dollari e la prossima volta che ti logghi partira’ in automatico iTunes suonando “Oops I did it again”, di Britney Spears
  6. I ricavi di AdSense di tutti i siti che pubblichi sul tuo profilo verranno accreditati direttamente nell’account di Zuckerberg
  7. Ogni volta che proverai a modificare la tua situazione sentimentale in “It’s complicated”, Sex & the city verra’ aggiunto alla lista dei tuoi film preferiti e invierai direttamente a tutti i tuoi amici il quiz “Che personaggio di Sex & the city sei?”
  8. Se crei un gruppo tipo “Rivogliamo il vecchio Facebook” o ne diventi fa il tuo risultato nel quiz “Capitali d’Europa” verra’ postato sul wall di tutti i tuoi amici
  9. Per creare un profilo sara’ obbligatorio inserire i dati della propria carta di credito. E che non si dica che Facebook non ha un modello di business!
  10. Se non ti logghi su Facebook da piu’ di 1 giorno ti verra’ inviato l’orecchio del tuo cane. Tramite un’applicazione di Facebook…
Condividi:
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • Technorati
  • LinkedIn
  • Digg
  • StumbleUpon
  • Tumblr
  • email
  • Print
  • FriendFeed
  • Twitter

Clay Shirky in italiano

Il blog di Internazionale ha pubblicato qui una traduzione (abbreviata) del notevole articolo di Clay Shirky sul futuro dell’editoria e del giornalismo, intorno al quale molto si è discusso in Rete nelle scorse 2 settimane.
Per chi preferisse la versione integrale in inglese, questo è il link.
Inoltre è uscito in italiano, sempre di Clay Shirky, un libro che indaga le nuove forme di organizzazione fuori dalle classiche “istituzioni” (gerachie, partiti, associazioni); libro raccomandabile a partire dal sottotitolo: il potere di organizzare senza organizzare. Qui il link alla scheda del libro. Su questo blog invece una parte dell’intervista all’autore intorno ai temi del libro stesso, pubblicata su Il Manifesto del 21 marzo scorso.

Condividi:
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • Technorati
  • LinkedIn
  • Digg
  • StumbleUpon
  • Tumblr
  • email
  • Print
  • FriendFeed
  • Twitter

Evan Williams parla di Twitter a TED

Condividi:
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • Technorati
  • LinkedIn
  • Digg
  • StumbleUpon
  • Tumblr
  • email
  • Print
  • FriendFeed
  • Twitter

Una F1 da radiocomandare?

Un simpatico siparietto creato per Vodafone e per (immagino) migliorare l’immagine di quel simpaticone di Hamilton.

Condividi:
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • Technorati
  • LinkedIn
  • Digg
  • StumbleUpon
  • Tumblr
  • email
  • Print
  • FriendFeed
  • Twitter

La soluzione per gli acquisti sicuri online; non farne!

sicuriattivaCome molti di voi già sanno da qualche settimana è entrato in funzione un sistema di verifica dati di carta di credito che, nelle promesse, dovrebbe garantire acquisti sicuri su alcuni siti convenzionati (tra gli altri Alitalia.com, Autostrade.it, www.ebay.it, Ikea.com e Poste.it).

Dall’entrata in funzione di questo sistema non è più possibile, sui siti convenzionati, fare acquisti senza questo codice da attivare sul sito della banca che ha emesso la carta; nel mio caso Fineco.

Dopo giorni di tentativi, risposte curiose del server, test con diversi browser e piattaforme ho finalmente capito cosa si intende per acquisti sicuri online; basta non farne!

Una volta il sistema non può rispondere, una volta non riconosce la mia carta, ancora stamani con Firefox si apre una pagina bianca e con Safari non riconosce i codici che inserisco .. insomma .. un vero delirio.

Capisco che siamo nell’era del BETA permanente, ma da una banca, da gente che gestisce i miei soldi, mi aspetterei un servizio di eccellenza, sempre … Inizio a valutare altre banche :)

Condividi:
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • Technorati
  • LinkedIn
  • Digg
  • StumbleUpon
  • Tumblr
  • email
  • Print
  • FriendFeed
  • Twitter

Google Voice memo

Condividi:
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • Technorati
  • LinkedIn
  • Digg
  • StumbleUpon
  • Tumblr
  • email
  • Print
  • FriendFeed
  • Twitter

Apple vs. Blackberry: simple facts!

Credo esista una caratteristica distintiva, tra le altre, che definisce un utente “Apple”; la semplicità come principio guida nell’approccio alla tecnologia. Ecco perchè trovo brillante questo video realizzato da un fan della mela come risposta a quello di RIM.

enjoy :)

Condividi:
  • del.icio.us
  • Facebook
  • Google Bookmarks
  • Technorati
  • LinkedIn
  • Digg
  • StumbleUpon
  • Tumblr
  • email
  • Print
  • FriendFeed
  • Twitter
Iscriviti a IMlog Iscriviti al feed RSS
Iscriviti via email
Segui IMlog su Twitter