IMlog - Il blog di chi fa marketing online

Contextual advertising? Qualcosa non va…

Oggi leggendo Repubblica.it ho notato una cosa che mi ha lasciato perplesso.
A dire il vero non e’ la prima volta che la noto, ma questa volta mi e’ sembrata piu’ evidente: il contextual advertising non e’ affatto contextual!

Come si vede bene nell’immagine qui sotto l’inserzione non ha nulla a che fare con il contenuto dell’articolo ed anzi il collegamento risulta quasi fastidioso (almeno per me).
Senza voler entrare nel merito del singolo articolo e del singolo annuncio mi chiedo quale sia il valore di un adveritising come questo.

Ovviamente chi legge la cronaca puo’ essere interessato ai prestiti (come a qualsiasi altra cosa), ma mi sfugge il ragionamento che ci sta dietro.

Nelle pagine di Yahoo! Search Marketing si legge:

Sponsored Search vi consente di pubblicizzare la vostra attività tra i risultati dei principali siti di ricerca.

Content Match™ integra la campagna Sponsored Search visualizzando le vostre inserzioni esistenti con articoli rilevanti, recensioni di prodotti e così via, offrendo in questo modo una fonte aggiuntiva clienti potenziali.

Non mi pare che questo rientri in nessuno dei due casi…

contextual_repubblica.png
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Social Media in plain English

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IMlog trionfa agli NC Awards (piu’ o meno)

Beh a volerla dire proprio tutta il premio lo ha vinto E3, grazie alla campagna “Blogger senza peli”, di cui avevo parlato qui.

Pero’ guardate chi c’e’ al minuto 1:43 in questo video :)

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HiPPO, OPO e MAPO

Segnalo un interessante post di Nereo, che a sua volta segnala un articolo di Advertising Age.

Senza stare a ripetere quello che ha scritto, si parla di HiPPO (Highest Paid Person’s Opinion) e OPO (Oldest Person’s Opinion), suggerito da nereo stesso (anche se credo dovrebbe essere EPO, per Eldest).
Il primo e’ un problema comune in tutto il mondo, mentre sono d’accordo che il secondo sia soprattutto italiano.

Non ignoriamo comunque il MAPO (Most Arrogant Person’s Opinion), che a quanto pare e’ alquanto diffuso in ogni dove come problema, data la preoccupante sovrapposizione con l’HiPPO :)

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Pagare di piu’ o pagare di meno? Scegli tu!

tophost.pngForse per una inconscia speranza che i tempi di Grauso tornino e che possa diventare ricco vendendoli continuo a rinnovare una serie di domini che non uso o uso molto poco (a parte quello dell’immagine, che ospita il mio blog).

All’inizio ho usato Tophost perche era conveniente, tutto qui. Sono solo 8.99 euro + IVA all’anno, quindi min sono detto “Anche se non lo uso chi se ne frega”.

Insomma, tutto questo preambolo per dire che oggi, accingendomi a rinnovare uno dei domini ho avuto una piacevole sorpresa: il sistema mi dava l’opzione di pagare la solita cifra oppure diverse variazioni, da -2 euro a + 2 euro.
In pratica mi si dava l’opportunita’ di modificare il prezzo del servizio in base al mio livello di soddisfazione.

Un po’ stile Radiohead, anche se piu’ light, ma comunque molto interessante.
Se scegli una cifra diversa da quella standard ti viene chiesto di specificare il motivo: “Ho scelto di pagare 2 euro in meno perche’…”

Non so quanti seguaci avra’ questa iniziativa, ma ritengo che legare il prezzo al livello del servizio (percepito) sia “socialmente” fantastica.
Sarei curioso di sapere quanti hanno pagato di piu’ e quanti di meno.

Mi viene in mente lo slogan di Tele2 “Perche’ pagare di piu’?”. La risposta potrebbe essere “Perche’ il servizio vale di piu’”.
A me capita per esempio con Flickr. I limiti di banda del servizio base (gratuito) mi basterebbero, visto l’uso che ne faccio, ma considerato il livello del servizio e il costo trovo giusto pagare.

PS: io alla fine ho pagato la cifra standard

Update: qui i commenti dei clienti sul perche’ hanno pagato di piu’ o di meno. Ottimo

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Obama wants you!

obama_flashheader.jpg

Obama for America cerca professionisti di Internet Advertising per la sua campagna presidenziale.

Obama for America, Barack Obama’s campaign for President, seeks Interactive Marketing managers to work at its Campaign Headquarters in downtown Chicago.

We’re looking for internet experts who strongly support Barack Obama for President and have expertise in one or more of:

* Search Engine Marketing
* Search Engine Optimization
* Online Media Planning (Internet Display Ad Buying)
* Flash Banner Animation and Design (and Web Design)
* Ad Optimization Analytics
* DART Ad Server Trafficking
* Web Video Ad Editing / Producing

Ideal candidates will be interactive marketing leaders who have:

* direct response experience, focused on achieving ambitious eCPAs
* brand-advertising experience, focused on tailoring messages most persuasively to each target segment
* political campaign experience, either in Field or New Media (preferred, but not required)

To apply, please send a cover letter and resume to Michael@BarackObama.com (No calls please.)

Due to the volume of applications, we are unable to reply to most inquiries, but sincerely appreciate the interest of all applicants.

Obama for America is an equal opportunity employer.

Non male eh!
Ho come il dubbio che Hillary non assuma nessuno… :)

Clicca qui per candidarti!

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Google video guerrilla

Non nuovo ma scoperto solo ora…bellissimo

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Tate-Tube e raccolta database

Alla Tate Modern di Londra, vicino al guardaroba, ci sono due schermi tondi e rosa “cicca” con videocamera integrata che permettono ai visitatori di mandare un videomessaggio gratuito agli amici. Idea semplice e geniale per raccogliere un database di utenti in maniera veloce ed economica. Ovviamente il tutto già predisposto per l’integrazione con i vari facebook, myspace ecc.

Vista la gratuità io ed una mia amica ne abbiamo mandati un paio a testa. Idea molto intelligente nell’era di YouTube e degli MMS!

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Get a life! Or not?

[via Pandemia]

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Il profilo di Rocco Siffredi…

rocco.pngQuesta e’ la conferma, se mai ce ne fosse stato bisogno, che i social network sono ormai un fenomeno di massa.
Leggendo gli aggiornamenti del mio network su LinkedIn ho visto che uno dei miei contatti si era connesso con lui, Rocco!

Non so se si tratta di un colpo di genio di qualcuno o se e’ vero, ma il profilo e’ un capolavoro (evitiamo doppi sensi eh!).
Dalla Industry (“Recreational Facilities and Services”), al periodo di lavoro come pornostar (44 anni, lui ci e’ nato!) alla descrizione (“I produce Cinematographic Art taking it to superior levels.
When directing “Never Say Never to Rocco Siffredi”, filming in a park, I grabbed passing strangers and then requested that my female co-stars perform oral sex on them.”
).

Ma il vero e puro colpo di genio e’ di Maurizio Mazzanti, di E3, che gli ha scritto un endorsement: “Rocco is a detail-oriented manager who watches the balance sheet like a hawk without ever losing sight of the strategic objective.”
Chapeau!

PS: so che questo post mi costera’ ora di cancellazione dei commenti di spam, ma ne e’ decisamente valsa la pena :)

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