Gomorra Tour: Saviano virale con Facebook e YouTube
Roberto Saviano, l’autore del best seller Gomorra (se non l’avete letto ve lo conmsiglio vivamente), ha scelto di comunicare con i propri lettori con un gruppo su Facebook invece che con un blog, scelta che probabilmemnte sara’ sempre piu’ gettonata da tanti altri.
Oltre a questo ha deciso di coinvolgere le persone tramite un “giochetto” virale che coinvolge anche YouTube. La spiegazione e’ qui.
In breve bisogna postare un video in cui il libro entra da sinistra ed esce da destra e taggarlo “gomorratour”.
L’idea non e’ nuova, e’ esattamente quella usata da Gmail, di cui avevo gia’ parlato qui.
Su YouTube ce ne sono 4 al momento.
In bocca al lupo!
Su iTunes paghi per i tuoi stessi video. Geniale… :)
Ho trovato la notizia su The Onion e gia’ il titolo dice tutto: “iTunes To Sell You Your Home Videos For $1.99 Each”.
La forza dei brand e’ ovviamente riuscire a far pagare un premium price ai propri clienti. Per esempio Calfort da una vita si contrappone agli “anticalcare economici”, sottintendendo che se costano poco ci sara’ un motivo.
Apple e’ riuscita a fare lo stesso con l’iPod. Non ha alcuna funzionalita’ diversa o migliore rispetto agli altri lettori mp3, costa di piu’ dei competitor, ma chi di noi penserebbe mai di comprare un altro lettore? Io non per esempio, quando il mio vecchio iPod si e’ rotto ne ho subito comprato uno nuovo, senza nemmeno guardare cosa offriva la concorrenza.
Pero’ questa nuova trovata di Steve Jobs va oltre: puoi uploadare i tuoi video personali su iTunes e per scaricarli devi pagare 1.99 dollari…
Ebbene si’, devi pagare per scaricare i tuoi stessi video, tra l’altro coperti dal copyright Apple e con il logo degli amici di Cupertino! Mi sembra geniale :)
Il vecchio Steve la spiega cosi’:
“No more searching through your movies folder for that footage of your 50th wedding anniversary. Now all you need is a 768Kbps broadband connection and your credit card, and every timeless personal memory you’ve ever shot will be right at your fingertips.”
Probabilmente il copy della prossima campagna sara’ qualcosa del genere:
Video camera: 500 dollari, con Xcard
Scarpine numero 6: 45 dollari, con Xcard
Tua figlia che fa i primi passi: PRICELESS 1.99 dollari, con iTunes
Ci sono cose che non si dovrebbero comprare, ma per questo c’e’ Apple!
:)
What is marketing/communication/PR doing in 2008? (colpa di MiniMarketing)
Gianluca mi ha coinvolto in un meme, che io a malapena so cos’e’ :) sul marketing nel 2008, nome in codice memema.
Maurizio e altri hanno gia’ risposto.
Non ho ben capito se bisogna fare i fighi e dirlo in inglese o se basta il dialetto romagnolo, ma siccome uno dei buoni propositi del 2008 e’ migliorare l’inglese (anche per necessita’), mi cimento con la lingua di albione, in plurime versioni peraltro:
1) What I hope: Marketing in 2008 will be as different from advertising as possible and will speak people’s language
2) What I believe: Marketing in 2008 will be the same, but with a different date on powerpoint presentations
3) What I know: the evolution of marketing will steadily remain in digital marketing hands. Digital marketing will continue to grow
Va bene cosi’ Gianluca? :)
Se 1.2 miliardi di dollari vi sembran pochi…
La notizia e’ che Microsoft ha comprato FAST.
FAST e’ una societa’ scandinava che si occupa di tecnologia di ricerca online e che gia’ in passato era riuscita a vendere un suo pezzetto a Yahoo!, che poi non si sa cosa ci abbia fatto.
Microsoft ha speso 1.2 miliardi di dollari per comprarla. No no, non e’ un errore, sono proprio miliardi di dollari.
Massimo pensa che sia una grande mossa, Mauro che sia coerente.
A me sembra che siano soldi completamente buttati, visto che IMHO il predominio di Google negli ultimi 5/6 anni ha a che fare con la tecnologia quanto quello dell’iPhone ha a che fare con la qualita’ di ricezione.
Poi magari mi sbaglio e nel 2010 tutti useranno Live Search…
ZIVAGO e’ risorto!
Zivago e’ tornato!
Ok non si chiama piu’ Zivago ma LaFeltrinelli.it, pero’ la sostanza non cambia.
Personalmente avevo vissuto la chiusura di Zivago come la piccola scossa che ha preceduto il terremoto per l’ecommerce italiano nei primi anni 2000. Non mi era chiaro il perche’ (i conti non sembravano male) e ricordo che la notizia mi aveva rattristato molto.
Rivedere Feltrinelli attiva nell’ecommerce e’ un ottimo segno per il mercato: pur avendo avuto un’esperienza negativa in passato ha deciso di riprovare, ritenendo evidentemente di non potersi permettere di stare fuori dal mercato digitale.
Il sito mi piace molto, l’aggiungi al carrello e’ fichissimo e la trovata delle citazioni e’ carina.
Nulla di eccezionale per carita’, ma guardando al panoramna italiano ritengo che sia almeno due spanne sopra IBS e 3 o 4 sopra BOL. Parlo ovviamente del sito, non del servizio, non avendo ancora comprato nulla ed essendomi trovato bene con entrambi i rivali.
In bocca al lupo!
Creatività = ROI? Post complicato…
In realtà questo post doveva essere solo una segnalazione di una pubblicità che mi aveva fatto sorridere. Questa:

L’ho trovata sul blog di Monkey Business, l’agenzia di Massimo Carraro.
Credevo fosse nuova e invece ho scoperto che è del 1998!
(OT: La reazione della chiesa inglese è stata dichiarare che era “tastless”, non oso immaginare cosa sarebbe successo in Italia 10 anni fa, ma anche oggi…)
Ho continuato a curiosare sul sito e ho scaricato un simpatico pdf con alcune pubblicità motlo divertenti. Vi consiglio di scaricarlo: alcune le avrete sicuramente già viste ma ce ne sono di straordinarie.
Comunque il pdf si conclude con una frase: sense of humor = return on investments. Ovvero la creatività consente di avere migliori risultati commerciali?
Non credo sia facile, e forse nemmeno possibile, rispondere a questa domanda, viste le centinaia di variabili che possono intervenire, ma vale la pena rifletterci.
TVtrip - in hotel niente brutte sorprese
Mancano poche settimane alla fine del concorso di TVtrip, sito di prenotazione viaggi, dove è possibile vedere i video degli hotel prima di prenotare.
Il gioco è semplice, divertente e ha già dato degli ottimi risultati in termini di passaparola (il famigerato viral effect). Una volta iscritto, l’utente deve risolvere alcune “magagne” tipiche di situazioni dove non si erano scelte con cura le strutture dove alloggiare in vacanza…
In Italia se ne vedevano di più negli anni scorsi di questi giochi/concorsi, è da un po’ che le OLTA si sono “confinate” nel search marketing, affiliate marketing e un po’ di tabellare. Un bravi ai Francesi per aver riportato un po’ di divertimento nel web adv dei viaggi!
One year of Google blogging
Nonostante non riesca ancora a mandare giu’ il fatto che negli USA non abbiano ancora aperto i commenti (Stefano di’ la verita’, tu non insisti perche’ vuoi essere l’unico che ce li ha ;-)), devo dire che a Google stanno facendo un ottimo lavoro con i corporate blog.
Il 31 dicembre hanno pubblicato un post riassuntivo dell’attivita’ nell’anno appena terminato, sia per il blog generico che per tutti gli altri blog di prodotto.
Mi sembra un’ottima idea, che anche le poche altre aziende che bloggano dovrebbero riprendere.
Il post e’ pieno di link, probabilmente per essere meglio indicizzati su se stessi :)
Horizontal scrolling sdoganato dall’ecommerce
Nonostante all’inizio fossi assolutamente contrario e nonostante il chiaro parere di Jakob Nilesen devo dire che in alcuni casi apprezzo lo scroll orizzontale.
In particolare mi pare molto adatto, se fatto bene, ai siti di ecommerce.
Credo infatti che questa opzione garantisca una migliore visibilita’ dei prodotti ed anche un’usabilita’ maggiore per l’utente.
Qui sotto due begli esempi, Diesel Store e Abercrombie & Fitch:
E’ effettivamente cosi’ o da quando ho a che fare con un sito in flash mi sto rammollendo? :)