IMlog - Il blog di chi fa marketing online

Il Blackberry vende piu’ dell’iPhone in UK

iphone_bbA quanto pare nonostante tutto l’hype attorno all’iPhone, il caro vecchio Blackberry sta, zitto zitto, conquistando il mercato consumer, per lo meno in UK.
Nel 3 quarter del 2009 sono stati venduti 382,000 Blackberry contro “soli” 254,000 iPhone. (fonte)

Entrambi i device hanno rubato quote di mercato al market leader nel segmento smartphone, Nokia, passando dal 14% al 19% (BB) e dal 14% al 17% (iPhone) e facendo scendere la quota di mercato dell’azienda svedese dal 51% al 44%.

Il mercato continuera’ sicuramente a crescere nei prossimi mesi, considerato che solo 1 britannico su 7 possiede uno smartphone.

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Cinque anni di Firefox

Sulla scia del video di Google…

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Il problema dell’integrazione

Oggi ho ricevuto una mail direttamente dall’azienda in oggetto, ma in ogni caso la notizia è già anche sulla “stampa” di settore. Google avrebbe chiuso con Admob l’accordo per una onorevole acquisizione (onorevole nel prezzo: 750 milioni di USD) dell’intera attività. Cos’è Admob? In termini molto semplici è un network di pubblicità display su dispositivi mobili; è però anche una piattaforma self-service di buying e gestione, la quale sicuramente ricorda Google stessa e il suo GCN (Google Content Network); è definibile anche come marketplace di incontro domanda-offerta: quello che molti in Italia sognano di avere per poter evitare di riferirsi a un mercato di editori eccessivamente frammentato.

Per non venire a noia, evito di dilungarmi sulla concentrazione di potere nelle mani di Google e vengo a un aspetto di diversa natura: il tema è l’integrazione. Mi chiedo cosa possa portarci a realizzare una vera integrazione (o per dire anche meglio, interoperabilità) tra piattaforme tecnologiche differenti.
[Continua...]

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Murdoch on media

Una interessante intervista a Murdoch sulla carta stampata, internet e la televisione. Tra le altre ci sono le sue risposte su internet a pagamento, il modo in cui “non influenza” le redazioni, la politica e il futuro della sua NewsCorp.

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TEDxLakeComo, un inizio

TEDxLakeComoIeri sera ho assistito al primo TED italiano, il TED x Lake Como. Ci sono andato in bicicletta, meraviglia! Non mi capita spesso di poter frequentare eventi senza dover prendere treni o aerei…

Le aspettative devo dire erano molto alte, ho visto alcuni video dei TED che si sono già tenuti e mi aspettavo una serata di ispirazione dove raccogliere idee di persone che operano in ambiti diversi dal mio.

In realtà solo due degli interventi proposti mi hanno colpito, gli altri sono stati sì interessanti, ma non in grado di soddisfare il motivo della mia partecipazione. Questi due interventi hanno spiegato concetti lontani dal mio quotidiano e hanno portato esempi concreti per risolvere problematiche complesse:  la genetica degli animali domestici (le mucche) e la rappresentazione schematica di modelli complessi. Il resto degli interventi, a mio parere, non è mai sceso nel particolare come gli altri due, è volato sempre troppo alto, raccontando di sistemi e di problematiche interessanti, ma senza mai proporre nel concreto soluzioni o idee diverse, non in grado di accendere la scintilla che un evento come questo mi aspettavo facesse. Non è semplice lo so, ma l’ho premesso: le mie aspettative erano alte.

Altri tre interventi sono stati molto interessanti, ma erano e sono già a disposizione di tutti nell’archivio di TED.

Un esempio concreto: avere un astrofisico in sala che spiega quanto sia grande il cosmo e le galassie che lo compongono è sì interessante, ma avrei voluto ricevere spiegazioni di come questa consapevolezza possa essere applicata alla nostra vita quotidiana. Ma forse il mio trascorso di astrofilo mi ha condizionato :)

Qualche suggerimento agli organizzatori per le evenutali prossime edizioni: meno eminenze grige, più giovani, più esperimenti, meno analisi, più soluzioni, più tecnologia, più giovani. Complimenti comunque: avere portato un evento come questo in Italia è già di per sè un ottimo segnale se non un miracolo…

UPDATE: qui delle bellissime immagini della serata

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La nuova home page di MSN (per chi la vede…)

La nuova home page di MSN e’ sorprendente ben fatta.
Oddio, non potrei fare un paragone con le vecchie home page, visto che credo l’ultima volta che ho visitato MSN fosse il 2004… ma questa non e’ male.

Credo che quelli che usano IE la apprezzeranno. Dico solo quelli di IE perche’ immagino gli unici che visitano MNS siano quelli che ce l’hanno come homa page presettata nel browser :)

msn
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Investire nella Silicon Valley?

Facebook, Wikipedia e Betfair sono le tre Internet start-up più interessanti del momento secondo Silicon Alley Insider. Ovviamente ci sono tutti i soliti noti: Twitter (valutata 1$bn (!)), Linkedin, Craigslist, Mozilla, …

Interessante tra gli altri la presenza di Etsy: un servizio dedicato a tutti coloro che intendo vendere e comprare prodotti fatti a mano, normalmente tra le mura domestiche.

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La storia di Google in 2 minuti e 13 secondi

Via Stefano

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“I’m with the brand - The secret dialogue between what we buy and who we are” by Rob Walker

brand_robwalkerHo appena finito di leggere “I’m with the brand”, di Rob Walker. (Il libro e’ stato ripubblicato recentemente con il titolo “Buying in”).

Il libro analizza, come spiega il sottotitolo, la relazione esistente tra quello che compriamo e chi siamo, utilizzando svariati esempi di brand (Converse, Red Bull, Timberland, Sanrio, Nike) e diverse ricerche e teorie psicologiche.

Walker introduce, o meglio isola e definisce,  il concetto di “murketing”, crasi di “murky” (torbido) e “marketing”, al quale ha dedicato anche un blog.
Il murketing e’ molto diverso dal semplice advertising e dal marketing tradizionale, in quanto stabilisce una connessione indiretta e poco chiara, appunto, tra il brand e il prodotto che vende; creando un rapporto tra prodotto/brand e consumatore che va molto al di la’ dell’utilita’ o del rapporto qualita’/prezzo.

Il libro mi e’ piaciuto molto e lo ritengo innovativo nell’approccio, soprattutto rispetto alla pletora di libercoli che predicano il consumer power o la fine del marketing (o del branding, o dell’advertising) come lo conosciamo, senza avere una visione obiettiva e radicata nella realta’ dei fatti.

La verita’ e’ che il dialogo tra cio’ che compriamo e chi siamo e’ davvero segreto. Quello che dichiariamo nelle varie ricerche o survey non e’ quello che in realta’ facciamo quando dobbiamo acquistare qualcosa. Il 70% dichiara di non farsi condizionare dalla pubblicita’, ma i grandi brand sono cresciuti spropositatamente negli ultimi anni, invece di soffrire un backlash da parte di “consumatori anti-consumismo”.

La definizione del se’, come consumatore ma soprattutto come individuo, e’ fatta anche, se non soprattutto, dagli oggetti di cui ci circondiamo.
La domanda e’: ci circondiamo di oggetti che ci assomigliano o assomigliamo agli oggetti di cui ci circondiamo?

Libro altamente consigliato!

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Mai più senza: iPhone ti accende!

Questa applicazione che consente all’iPhone di accendere e controllare l’auto a distanza ha raggiunto livelli ancora mai visti. Oltre all’applicazione ($300 - $500) c’è ovviamente un abbonamento mensile per poter pre-riscaldare l’auto durante il lungo inverno che ci aspetta…

via iPhone Italia

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