IMlog - Il blog di chi fa marketing online

Skypephone unlocked a 199 Euro?

skype_phone.jpgMi scuso anticipatamente se sto per scrivere una cosa di cui si è già parlato in 1.000 altri blog, ma non ho avuto tempo/voglia di leggere tutti i post e/o le prove su strada dello Skypephone.

L’altro giorno, trovandomi per caso in un negozio 3, a causa di una collega che voleva assolutamente cambiare il cellulare che aveva in comodato, per ragioni gravissime (non le piaceva più…), ho notato che è possibile acquistare lo Skypephone completamente unlocked per 199 €, che tutto sommato, se l’aggeggio fa quello che promette, non è affatto male.

Se capisco bene quindi posso usare Skype anche con il mio attuale operatore, senza cambiare numero nè altro.
Beh francamente se è così, sono d’accordo con la Littizzetto, è una figata!

PS: rileggendolo mi rendo conto che sembra una marchetta, ma in realtà consiglio di prenderlo senza 3, quindi non lo è :)

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Non sono solo le nostre bottiglie ad essere trasparenti

cocacola.jpgSi ha un bel dire che ormai l’online advertising è cresciuto e sta suscitando la curiosità di molti inserzionista c.d. “tradizionali”, resta il fatto che per chi lavora da ormai un bel po’ di anni in questo settore alcuni clienti sembrano veramente off-limits.

E invece poi capita, come mi è successo oggi, di avere torto e trovarsi davanti il banner di una notissima azienda del largo consumo che non si limita a fare advertising online (un applauso all’agenzia che l’ha sensibilizzata e convinta :-)) ma che usa questo spazio in modo originale e molto 2.0 per promuovere il suo widget!

Dal sito www.coca-colaitalia.it:

Non sono solo le nostre bottiglie ad essere trasparenti
Le informazioni nutrizionali volontarie presenti sulle etichette dei nostri prodotti riportano il contenuto di calorie, zuccheri, grassi, acidi grassi saturi e sodio rispetto alla quantità giornaliera indicativa (GDA). Con l’introduzione volontaria di queste informazioni vogliamo mettere i consumatori in condizione di fare scelte più consapevoli.

Per te il GDA Widget Coca-Cola
Con un semplice click il widget ti permette di visualizzare le informazioni nutrizionali volontarie delle nostre bevande. Scaricalo sul tuo “desktop” e avrai un punto di riferimento facile ed accessibile per conoscere in qualsiasi momento della giornata le informazioni nutrizionali dei nostri prodotti.

Non ho onestamente idea di quente persone lo scaricheranno (serve Google Desktop) e soprattutto lo useranno, ma mi sembra comunque un tentativo encomiabile anche in un’ottica di creazione della relazione con il cliente attraverso il web, ma al di fuori del sito aziendale.

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Long Tail: commenti, foto, video e Lunga Cena

L’evento è stato senza dubbio interessante. Chris Anderson è un buon oratore e riesce a coinvolgere l’audience.
Non si sono dette novità entusiasmanti, almeno per chi ha già letto il libro. Probabilmente per una fetta di pubblico erano cose sconvolgenti: alcuni mi hanno dato l’impressione di quelle signore che vanno a teatro perchè hanno l’abbonamento, senza nemmeno sapere che spettacolo fanno :)

Gentiloni è stato abbastanza imbarazzante: ha fatto una domanda-comizio da 10 minuti senza chiedere nulla, ha giochicchiato col palmare, all’unica domanda rivolta a lui ha svicolato, è andato via prima perchè aveva l’aereo. Da politico insomma.

Dopo l’evento c’è stata la Lunga Cena. Mi ha fatto piacere conoscere di persona molti blogger che conoscevo solo virtualmente e rivederne altri che ho poche occasioni per frequentare.
Tantissimi complimenti a Giovy, aka Giovanni Barbieri, organizzatore della cena, con tanto di badge personalizzati :)

Qui di seguito un video del video proiettato da Anderson:

E qui alcune foto:

www.flickr.com

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Incontro con Chris Anderson: live blogging

17:09 - Eccoci nella sala. La connessione di Cisco mi chiede di configurare un po’ di cose e scelgo di connettermi con la mia connect card.
La sala si sta riempiendo, nell’elenco dei partecipanti i nome dei blogger sono mischiati a quelli delle aziende: MiniMarketing è appena sotto Microsoft :)

Mi siedo vicino a Vanz e Gianluca.

17:17 - Arriva anche Gentiloni.
Sta iniziando. Vanz ci abbandona per andarsi a sedere vicino a Mafe.
Vedo in ordine sparso Andrea Beggi, Tiziano Fogliata, Ninjamarketing e altri.

17:22 - Inizia Giampaolo Fabris.
Pare che il paese in cui vende il libro di Anderson sia la Cina.
“Se la metà delle cose che scrive Chris sono vere il mondo sta cambiando”

17:27 - Fabris ripete più o meno gli esempi che Anderson fa nel libro: Wikipedia, Amazon, l’astronomia fatta dai dilettanti ecc.

Parla con una competenza, anche terminologica che mi stupisce abbastanza.
La mia impressione è che la platea sia metà di “smanettoni” e metà di gente che a malapena legge le email, ma magari sbaglio.

17:31 - Inizia Chris Anderson.
“this (Milan) is the ground zero of the long tail culture”

Molto interessante il fatto che abbia avuto almeno la delicatezza di aprire con alcuni esempi del mercato italiano, caratterizzato da PMI. Cita il vino e la moda come esempi di “long tail market”.

Iniziano le slide.

[Continua...]

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How long is the long tail? Lo chiedo all’autore

long_tail.jpgQuesta sera parteciperò all’incontro con Chris Anderson, l’autore di “The Long Tail” e storico editor di Wired, organizzato da The Ruling Companies.

Pare che solo 15 blogger siano stati invitati. Non sto facendo il figo, il criterio non era meritocratico ma semplicemente legato alla velocità di richiesta :)
In ogni caso sono molto contento di poter partecipare: sentire a pochi giorni di distranza dal vivo prima David Weinberger e poi Chris Anderson non capita spesso, almeno a me.

L’incontro sarà abbastanza formale da quanto ho capito (mi sono portato la cravatta…) e ci sarà la possibilità di fare live blogging.
Sono anni che sognavo di dirlo: sintonizzatevi su IMlog! :)

Dopo l’evento sarò anche alla Lunga Cena, organizzata da Giovanni Barbieri, dove spero di incontrare qualcuno di voi.

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1.000 post per IMlog: grazie!

imlog_1000.jpg

E’ con immenso gaudio e giubilo che vi annunciamo che questo è il post numero 1.000 per IMlog!

Questi sono i primi post che hanno inaugurato la trasformazione di IMLI in IMlog, ovvero da mailing list a blog. Era il febbraio 2004.

Dobbiamo ammettere di essere abbastanza fieri di questo “traguardo”, anche se in sè è semplicemente un numero. Per noi vuol dire essere stati parte di un cambiamento enorme all’interno del web italiano, che non è solo quello dei blog o del web 2.0 (allora non se ne parlava ancora tanto), ma soprattutto la presa di coscienza da parte di moltissime persone del fatto che si poteva parlare e non solo ascoltare.

Questi 1.000 post sono frutto del lavoro di 33 autori diversi, che hanno contribuito, chi solo con 1 post, chi con centinaia, a tenere vivo IMlog per questi 3 anni e mezzo e speriamo continuino a farlo.

Moltissimi blogger hanno poi preso la strada “solista”, alcuni con successo, altri meno, ma credo che guardando in basso nella barra destra di questo blog possiate trovare una fetta abbastanza importante della blogosfera (che brutta parola) italiana.

Ancora più importanti dei 1.000 post sono i più di 5.000 commenti, che speriamo crescano sempre di più.

Senza tirarla troppo lunga vogliamo solo dirvi GRAZIE e soprattutto che non faremo più post melensi come questo, almeno non per i prossimi 999 post :)

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Siti cimitero?

Ri-segnalo un bellissimo post di OZ Design già segnalato da Massimo, sullo IAB Forum.

Non condivido esattamente tutto, ma alcune osservazioni sono, oltre che divertenti, molto azzeccate.

In particolare mi ha fatto morire questa parte:
“Il banner è morto”
- Massimo Martini, Amministratore Delegato Yahoo! Italia
Qualcuno dica a Martini che il suo sito è pieno di cadaveri

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Honor the conversation: David Weinberger allo IAB Forum

Lo IAB Forum è stato stancante, per chi aveva lo stand. A livello di partecipazione credo si siano raddoppiati i numeri dello scorso anno e devo dire che i “clienti” non mancavano.

Ho avuto poco tempo per sentire gli speech, ma fortunatamente non mi sono perso quello di David Weinberger.
E’ stato grandioso, non mi viene un’altra parola. Mentre ero lì a sentirlo mi è capitata una cosa che non mi capita mai alle conferenze, indipendentemente dalla qualità dell’oratore, mi sono emozionato!

Ovviamente correrò a comprare il nuovo libro. Per chi non l’avesse visto consiglio la visione dell’intervento:

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Radiohead: titolo sbagliato?

Leggo da molte parti che solo il 38% degli utenti che hanno scaricato il nuovo album dei Radiohead, il che significa che il 62% ha colto l’occasione per scaricarlo “a sbafo”, probabilmente pensando che i Radiohead sono stati scemi a dare questa opportunità…
Sono invece ridicoli coloro che hanno deciso di approfittarne, a mio avviso, perchè hanno rovinato una bella idea.

Forse si sono confusi e pensavano che l’album non fosse quello nuovo ma “Hail to the thief”

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3.0 o 0.3?

Questa cose mi mandano in bestia! Sapevo che sarebbe successo presto ma mi manda in bestia lo stesso!
Che la gente inizi a parlare di web 3.0 per riempirsi la bocca e imbambolare i clienti, senza nemmeno sapere di cosa sta parlando è ridicolo.

Non sarebbe meglio, prima di parlare di web 3.0 arrivare al web 0.3?

web_30.jpg
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