5 modi per costruire e difendere la tua reputazione online
Di solito trovo online notizie su alcune cose interessanti offline, come riviste, film, mostre e così via.
Questa volta è accaduto il contrario, grazie alla rubrica “Blog” sul settimanale Internazionale, nell quale ho letto il post di Thor Muller intitolato “Five ways to build and defend your reputation online”.
Lascio alla lettura completa del post, anche in italiano sempre sul sito di Internazionale, per il dettaglio sui 5 modi, che però vi anticipo:
1. Cast a long shadow
2. Tell your side of the story
3. Give a heartfelt apology
4. Assemble an army
5. Stand for something
Contextual Commerce .. on TV!
Fuori dall’italia il DVR deve funzionare davvero bene se diverse aziende investono tempo e risorse per dare agli inserzionisti una alternativa allo spot.
Proprio per rispondere al sucesso di offerte alla TiVo, Ice Innovative Technologies ha sviluppato un nuovo modello di Interactive Video Commerce in grado di funzionare sia con la classica TV analogica sia via cavo.
Si tratta in pratica di un piccolo menu con tutte le funzionalità di un sito di e-commerce che si attiva su richiesta, compare all’interno del programma che si sta visualizzando ed è navigabile come un DVD.
Dalla demo che è possibile vedere nel sito di ICE sembra che questo strumento consenta anche di presentare un offerta di prodotti “contestuali” al programma Tv e di completare l’acquisto direttamente dal telecomando di casa dopo aver inserito i propri dati.
Sono sicuramente io che non ci arrivo ma, perchè? Ha davvero senso spendere risorse per sviluppare una piattaforma di commercio che si integri con un programma TV per far acquistare i prodotti presenti nello show?
Detto che il mio telefilm preferito è Scrubs, non credo ci sia nulla per me in un modello simile :)
Quando si dice web 2.0…
Bisogna ammettere che non sempre il concetto risulta chiarissimo - ma essendo un termine di moda se ne abusa con assoluta leggerezza, anche quando (purtroppo spesso) non c’entra quasi nulla con la definizione originaria…
Su Go2web20.net invece hanno pensato bene di raccogliere e catalogare i siti e le applicazioni veramente 2.0…
A fianco di qualche invenzione magari non di utilità assoluta (il wedding mapper, ad esempio ;-)) devo confessare di aver scovato parecchie idee originali oltre i soliti classici esempi (LinkedIn, Zopa, Snap, Twitter, etc.), e di essermi sentita ancora un po’ troppo 1.0…
Foto on line e monitoraggio della reputazione
Da qualche giorno Flickr è disponibile anche in versione italiana. Possiamo quindi attenderci nel prossimo periodo un’ulteriore crescita degli utilizzatori nel nostro paese: persone che inseriscono le proprie foto o che navigano e commentano le foto degli altri.
Navigando il sito non si trovano solo foto delle vacanze, della famiglia, degli amici ma a volte anche foto di prodotti, eventi, personaggi pubblici, attorno alle quali possono nascere delle discussioni.
Ad esempio, cerco “Geox”: 98 risultati. Cliccando su alcune delle foto presenti nella prima pagina vedo che i commenti riguardano non la foto ma i prodotti e il brand: “just bought a pair of these. super comfortable” e “geox are well-know here…watched a documentary about its founder in europe millionaires….very good patented ;)”
Interessante anche cercare foto di persone influenti della propria azienda o degli eventi ai quali si partecipa.
Dal punto di vista di aziende, enti e istituzioni, ecco quindi un altro luogo virtuale all’interno del quale monitorare la propria reputazione.
Un’immagine vale mille parole, e a volte le genera!
Allora… occhio alla vostra “image reputation”!
Supercazzola 2.0
No, non parlo di una nuova versione di Supercazzola con mashup delle mappe di Google e i widget di Twitter, ma di una definizione che ho trovato su Blogmeter:
“BlogMeter è il risultato della collaborazione di un team di specialisti operanti nei settori dell’internet intelligence, del natural language processing e del media research che hanno combinato i propri skills specialistici per realizzare il più sofisticato sistema di tracking ed analisi dei social media disponibile oggi sul mercato italiano.”
:)
PS: questa non vuole essere in alcun modo una critica al lavoro o al business di Blogmeter, che anzi ritengo interessante. E’ solo che questa frase mi ha riportato ai tempi di CHL quando nelle riunioni facevamo il bingo dei termini gnu economy o da manager superfico (tipo phase in/phase out)
Lo scoiattolo aerofago di Vigorsol colpisce anche online!
La mia collega Silvia mi segnala che lo scoiattolo malato di meteorismo a cui Vigorsol ha affidato la promozione dei propri chewing gum adesso imperversa in rete.
Cippi, questo il nome, è al centro di 3 giochi online in cui sfrutta le sue doti gassose.
La url del sito viene comunicata nello spot tv.
Devo dire che, pur ritenendo indifendibile l’idea alla base, il sito e i giochi sono molto ma molto meglio del commercial!
Google va offline contro Microsoft?
In queste ultime settimane si è discusso ampiamente dell’acquisto da parte di Google di Feedburner e di DoubleClick. Si è parlato di metriche e di metodologie per interpretare le statistiche web e di quanto sia strategico avere una posizione di “potere” nella gestione delle stesse. Nova24 la scorsa settimana ci ha dedicato una doppia pagina.
(Thanks for image to: siliconvalleywatcher.com)
Mi sembra invece passata in secondo piano una grande notizia da parte di Google: l’uscita di Google Gears, un’applicazione javascript multipiattaforma in grado di far funzionare le applicazioni web anche offline.
Ora, Google, per definizione online, sta spingendo non solo sulla massima fruibilità dei contenuti web anche in versione mobile (ha una divisione SW che lavora solo su questo), ma, per la prima volta, va offline, permettendo a chiunque di usufruire di applicazioni online anche a computer scollegato dalla rete.
Ho provato Gears con Google Reader e funziona piuttosto bene. Scarica gli aggiornamenti dei miei RSS Feed quando sono online, permettendomi così di leggermeli con calma anche quando il mio Mac non è connesso, usando la stessa applicazione (Google Reader) via browser!
La tecnologia è open-source e presto verrà estesa ad altri prodotti di casa Google permettendo a chiunque di interagire con servizi Web come la posta elettronica, i calendari online o i lettori di news anche in assenza di connessione.
Con Google Gears si cancella l’ultima differenza tra i software applicativi tradizionali - che vengono istallati sui computer - e i servizi applicativi online, che hanno le stesse funzionalità, ma che finora avevano bisogno di una connessione al web per poter funzionare.
Mentre Microsoft, leader nel SW su PC, sta facendo di tutto per migliorare i suoi servizi su web, Google procede nella direzione inversa, leader nei servizi online, comincia ad estendere il suo business fuori dal web.
Se e quando Google Gears verrà esteso a Google Documents, Microsoft si troverebbe di fatto ad avere un competitor aggressivo sulla sua maggior revenue pool: Office. Con lo svantaggio che Documents è gratuito e permette la condivisione con altri utenti online.
Resta da capire se Google intenderà sviluppare maggiormente gli applicativi di Documents, che a tutt’oggi hanno ancora un bel “divide” rispetto alle features di Office e se Microsoft riuscirà a sfruttare la tecnologia web rinnovando il suo modo di affrontare il mercato.
Ma una cosa è certa Google ha un business model potente e Microsoft attualmente non sembra dimostrare la stessa vivacità.
Quando il cliente chiede il divorzio…
Un video molto divertente e ironico sull’approccio al consumatore dei grandi inserzionisti pubblicitari… Non vi svelo la sorpresa di quale grande azienda ci sia dietro perché sennò non c’è gusto, ma doipo il video andate a visitare bringtheloveback.com: una URL che è tutto un programma :-)