Blogger esperto cercasi… meglio se ex-cuoco!
Ho trovato su Infojobs un’interessante offerta di lavoro per blogger.
Cioè, non è che l’offerta sia così interessante, ma è singolare il fatto che una piccola azienda alimentare, The MTM (ok, il sito è imbarazzante a parte la citazione di Frank Zappa), sia disposta ad investire da 6 a 12.000 &eur; all’anno per un blogger che curi un “corporate magazine online”.
I requisiti sono meravigliosi:
“amante della cucina, e del vino. Magari un ex cuoco…”
Doretta, la ricercatrice quasi perfetta… ma solo con Explorer!
Doretta, la ricercatrice quasi perfetta, è un’iniziativa di Microsoft per spingere i prodotti Live, in particolare Messenger e Search.
Già il test fatto da Paolo mi aveva fatto sorridere, ma volevo comunque provare.
Purtroppo oggi ho appurato una cosa che mi ha fatto immediatamente desistere: la si può vedere in questo screenshot…
E se Google fosse nero?
A dispetto del titolo, non stiamo parlando di razze, per fortuna, ma semplicemente dello sfondo della schermata di Google, che ad oggi è un nodo così trafficato della rete mondiale che qualcuno si è divertito a calcolare quale impatto si avrebbe in termini di risparmio energetico se Google optasse per una schermata nera…
Ecco in merito il post di EcoIron.
Probabilmente questi sembreranno ancora numeri ridicoli, ma immagino che nel giro di pochi anni diventeranno sempre più significativi e che il tema del risparmio energetico anche correlato ad Internet inizierà a farsi strada.
E’ online Italia.it
Andate a fare un giro, io sono rimasto a bocca aperta. Dai punti di domanda nella barra in basso (immagino siano caratteri cinesi) alle informazioni disponibili . Sicuramente sarà una versione beta. Sicuramente…
L’Unione Europea e la protezione dei consumatori, anche quelli on-line!
Recentemente su IMlog sono stati pubblicati alcuni post sul commercio elettronico e sull’aumento degli investimenti pubblicitari, a conferma del successo della tecnologia web e del cresciuto numero di utenti.
Qualche perplessità riguardo alla sicurezza del commercio elettronico permane, ma a favorire quel processo di “protezione” delle transazioni eseguite sul web è intervenuta proprio in questi giorni la Commissione Europea, fermamente convinta che il futuro del mercato interno potrà essere garantito anche da uno sviluppo diffuso delle piattaforme B2B e B2C.
L’iniziativa avviata dall’UE è dichiaratamente finalizzata ad “accrescere la fiducia dei consumatori negli acquisti on-line”, quindi vuole rafforzare i sistemi di protezione dei consumatori, armonizzando le varie leggi vigenti nei Paesi dell’Unione.
Si tratta di un processo di revisione, per rendere più attuale la tutela del consumatore, in considerazione del progredire tecnologico e delle nuove forme di commercializzazione di prodotti e servizi via internet.
Questo processo è stato introdotto dal “Libro verde sulla protezione dei consumatori nell’Unione europea”, ufficialmente avviato con una “fase analitica e consultiva per la revisione dell’acquis comunitario relativo al consumatore (”l’acquis”)”.
Il processo si potrà considerare valido se riuscirà a sviluppare un percorso legislativo volto ad aumentare i meccanismi di protezione reale dei consumatori e dei loro diritti, favorendo allo stesso tempo l’inclusione di quelle persone che oggigiorno non utilizzano la rete, o non hanno piena fiducia nei servizi di commercio elettronico disponibili.
Per informazioni ed approfondimenti, sulle strategie e sui programmi europei di protezione dei consumatori:
LIBRO VERDE - Revisione dell’acquis relativo ai consumatori: http://ec.europa.eu/consumers/cons_int/safe_shop/acquis/green-paper_cons_acquis_it.pdf
http://www.euractiv.com/en/food/eu-seeks-boost-online-consumer-confidence/article-161566
http://ec.europa.eu/consumers/index_en.htm
http://ec.europa.eu/consumers/cons_int/safe_shop/acquis/index_en.htm
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/consumatori_ue/index.html
Il web 2.0, quello “originale”, anche in italiano
Il famoso articolo di O’Reilly, “What is Web 2.0″, vera e propria bibbia nel settore, ha da qualche giorno anche la versione italiana.
A farsi carico della traduzione e della messa online, nonchè della segnalazione a O’Reilly stesso che ha linkato la pagina, è stata l’agenzia XYZ Reply.