IMlog - Il blog di chi fa marketing online

Essere ANTI non è mai la soluzione

Dopo aver investito in ricerca e sviluppo (e in gestione reclami) per diversi anni, EMI fa un bel balzo indietro e dichiara di non voler più produrre CD protetti da sistemi antipirateria.

Credo sia una buona notizia; ho sempre pensato che sistemi come il DRM fossero un boomerang per l’industria discografica e dell’intrattenimento penalizzando chi acquista prodotti originali (con conflitti di compatibilità e simili) e non proponendo una alternativa valida.

[Continua...]

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un 2007 pieno di risposte… anche da LinkedIn

linkedin_answers.JPGDopo Amazon e Yahoo! anche LinkedIn ha inaugurao il proprio servizio di domande e risposte: Answers (il premio “Nome più originale” per il 200 non lo vincono mi sa…).

Pare proprio che sia il trend del momento!
Magari a breve lanceremo askIM o qualcosa del genere :)

Oltre a questo pare che il social network americano sia molto attivo e pronto, secondo quanto riporta Nòva, ad incassare 13 milioni di dollari.

Notizia riservata: IMlog vien via con molto meno…

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Buon Natale e buon 2.0(07)

albero_natale.jpg
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Askville: anche Amazon si butta sul Q&A

askville_logo.gifSeguendo Answers di Yahoo! anche Amazon crea il proprio portale di domande e risposte, Askville.

In breve si tratta di una nuova “commiuniti” in cui si possono fare domande e dare risposte. In base all’attività si guadagnano “quest points”, che poi saranno utilizzabili su Questville, che però sarà attivo nel 2007!
E’ presumibile, e auspicabile, che i punti possano essere redimibili con sconti o simili su Amazon, altrimenti fatico a vedere un modello di business…

C’è anche, inutile dirlo, un bel blog a supporto :)

Non per dire, ma a CHL, prima che diventasse un “Ipermercato Virtuale”, l’avevamo fatto nel 2002

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Gli auguri Coca-Cola si mandano da YouTube

COCA-COLA YOUTUBEPrima su Mediapost, poi su Adverblog leggo la notizia della partnership tra Coca-Cola e Youtube per la campagna di comunicazione natalizia, che è storicamente uno dei must della comunicazione del brand Coca-Cola.
L’iniziativa inoltre non rimarrà un evento a sé stante ma segna il primo passo di una collaborazione duratura tra Youtube e Coca-Cola.

Tra chi accoglie euforicamente questa notizia, per il fatto che l’accordo inaugura l’ingresso dei grandi brand che hanno, fino a questo momento, mantenuto la debita distanza da contenuti poco controllabili come quelli generati dagli utenti e i puristi che gridano all’invasione dei brand e del loro vil denaro nel mondo fatato della collaborazione comune, io mi limito a registrare alcuni dati.

Holiday Wishcast è una pagina su Youtube all’interno della quale gli utenti possono inviare delle video cards di auguri ad amici e parenti.
In “magica armonia” tra comunicazione tradizionale e comunicazione 2.0 si può scegliere tra i video proposti dalla Coca-cola come la storica “candles” (ad oggi sono 21 i video da scegliere e 75 nella playlist … “Newly-uploaded videos may not be available for sending right away”, ma quando?) a quelli proposti da famosi contributors di YouTube, come Geriatrics1927, Terranaomi e TheWineKone. Oppure ancora creare il proprio video previa registrazione.

Al di là della notizia e delle discussioni da esperti, aspettiamo la fine delle vacanze e vediamo. Il bello del web 2 0 è che il destino dell’operazione Coca-Cola è in mano al popolo di Youtube…

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Fiat crea un corporate blog: Bravo!

fiatblog_bravo.JPGLeggo da Mantellini (anche se scroprire che IMlog non è tra i blog che legge mi ferisce non poco…) che ieri ha preso vita il corporate blog di Fiat dedicato alla nuova Bravo: si chiama Quelli che Bravo.
Il primo post è di Luca De Meo, Responsabile Brand Fiat (e Lapo?) ed ha già 67 commenti.

Quello che mi piace:
- ci sono i commenti (moderati, ecco la policy)
- ci sono i nomi delle persone che postano
- è fatto su piattaforma WordPress
- ha una grafica sobria e… “da blog” (per capirci non alla Bonduelle)

Quelllo che non mi piace:
- …

Al momento non vedo aspetti negativi. Li aspetto al varco per verificare la frequenza di aggiornamento e la capacità di reagire effettivamente alle osservazioni/critiche dei lettori.

Ah, adesso che ci penso una cosa che non mi piace c’è: se il blog l’avessero fatto per la Brava il titolo mi sarebbe venuto meglio! :)

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Release Your Music with SONY (sotto la doccia)

sony_rym.JPGDopo “Save your ears”, Sony continua sulla strada del coinvolgimento degli utenti e della comunicazione online interattiva, sempre con l’aiuto di Ebola Industries.

Questa volta si tratta di Release Your Music, un advergame che consiste in fare entrare in un bagno più persone possibili con dei device Sony (wlakman, portatili, cellulari ecc.) in modo da condividere più musica possibile con la ragazza che sta facendo la doccia, che però non deve notarti.
Ovviamente si possono vincere i nuovi prodotti Sony.

Al di là del meccanismo del gioco (non sono riuscito nemmeno a passare il primo livello…) mi sembra significativo come Sony investa e testi nuovi format sull’online, con un occhio alla condivisione e all’intercomunicabilità tra apparecchi.

Peccato che alla fine per vedere se hai vinto ti debba registrare :)

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Person of the year: YOU!

TIME copertina

Va bene, io sarò particolarmente predisposto e già convinto, ma questa copertina è geniale e l’articolo è straordinario:
“[...] that will not only change the world, but also change the way the world changes”

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L’importanza della… persona!

Cari lettori di IMlog, oggi ti scrivo riguardo alla vostra nuova funzionalità, leggi qui!

Probabilmente sono rompicoglioni io, anche se preferisco dire puntiglioso… :)
Però vedere la scarsa cura che le aziende americane mettono nella comunicazione nei paesi europei mi dà un gran fastidio.

Mi riferisco in particolare alla disattenzione riguardo al modo in cui ci si rivolge all’utente e al mancato rispetto di un registro unico: prima si parla utilizzando la seconda persona singolare (”Cerca”, “Acquista”, “Leggi”) e dopo con quella plurale (”Registratevi”, “Scegliete”).

Anche grosse aziende, che spendono cifre importanti e che basano il proprio business in massima parte sul proprio sito web non ritengono, evidentemente, una cosa importante applicare un codice univoco.

Due casi a mio modo di vedere esemplari: Dell e Apple.
Qui uno screenshot di una pagina dell’Apple Store e qui uno del sito italiano di Dell nei quali evidenzio le incongruenze.
Sul sito Apple addirittura nello stesso riquadro si dà prima del tu e poi del voi, mentre il sito Dell ha, tra le altre cose, anche il “title” in inglese, con conseguenti problemi anche per il posizionamento naturale

Comune denominatore: entrambe le aziende curano i propri siti web tramite le sedi europee e non hanno un team italiano dedicato.

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Il motivo del ritardo di Windows Vista…

Il ritardo nella release di Windows Vista è presto spiegato: non solo l’occhio vuole la sua parte (chiamandosi Vista!), ma anche… l’orecchio! :)

via Scobleizer

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