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Google Website Optimizer: Analisi delle performance delle landing page
Un nuovo strumento di Google Adwords per la definizione delle migliori landing page sarà presto disponibile per ottimizzare una campagna di keywords advertising e migliorare il Roi. Google Website Optimizer attualmente in versione beta offre la possibilità di testare diverse landing page provenienti dagli annunci di Adwords per definire la migliore performance in termini di conversion rate. Il Website Optimizer permette di testare e misurare le performance di diverse combinazioni di landing page e di sezioni particolari delle stesse. Sappiamo che gli obiettivi principali di un inserzionista sono:
Le sezioni principali di cui è costituita una landing page (ma anche di una pagina di contenuti non finalizzata strettamente ad una call to action) e sulle quali è possibile sperimentare Google Web Optimizer sono:
Il nuovo tool di Google permette quindi di misurare puntualmente, più o meno come avviene l’ottimizzazione della visibilità degli annunci tra link sponsorizzati ottimizzati, diversi parametri di performance generando quindi due tipi di Report, dopo aver inserito opportunamente nelle pagine e sezioni da testare gli script necessari per il tracciamento delle conversioni. Il Report delle combinazioni mostrerà i risultati delle prestazioni relative a tutte le combinazioni effettuate relative alle sezioni delle pagine che sono state inserite nel test per essere variate e sostituite volta per volta. Verranno quindi monitorare le combinazioni di Titolo, immagine, testo per intere. E’ possibile confrontare l’originale con altre combinazioni e scegliere la migliore che ottimizza il Roi della campagna. Il Report delle Sezioni delle pagine tiene in considerazione quale singola variazione effettuata sulla landing page (Di titolo o di Immagine) ha avuto un maggior effetto positivo. Secondo Ann-Lee, del team di Website Optimizer, il Quality Score non verrà influenzato fin tanto che si manterrà la landing page di default per lo stesso Ad Group, quando però verranno implementate variazioni sulla pagina di atterraggio dell’annuncio, potranno verificarsi dei conseguenti cambiamenti anche sul punteggio di qualità che il sistema Adwords assegna ai relativi annunci. Potranno integrare il Website Optimizer coloro che usufruiscono già del servizio di Google Analytics.
google optimizer landing page quality score |
Permalink | 16:47
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Commenti
Concordo pienamente. >O forse ha proposto la Ferrari a chi non aveva preso nemmeno la patente (le aziende italiane). A quanto mi risulta, anche a chi ha la patente spesso propongono il triciclo. La maturita' del mercato la fa anche l'offerta, non solo la domanda. Chi vende servizi dovrebbe cercare di ricordarselo. Inviato da: Paolo @ 07.11.06 23:21La cosa giusta al momento giusto, e alla portata di chi realmente serve. Penso che il problema non è identificare chi per primo ha detto una cosa, ma quando la ha detta e a chi e con che reali e consistenti vantaggi. Se chi ha proposto optimizer nel passato non ha portato a casa nulla, o non ha trovato chi lo ha ascoltato, o forse non si è fatto ben capire... O forse ha proposto la Ferrari a chi non aveva preso nemmeno la patente (le aziende italiane). Come proporre il VOIP a chi si connette con modem a 56kb... sono d'accordo, stranamente, con Paolo in quasi tutto (in aprticolare riguardo alle agenzie), meno che, come prevedibile, riguardo al fatto che Sergey e Larry siano dei follower :) Non sto a tediarvi con le mie esperienze ma è certo che alcune agenzie sono un po' troppo statiche e che i clienti sono disinformati. Al di la' della mia provocazione (perfettamente riuscita), credo che abbiate ragione entrambi. Riporto in equilibrio il discorso su chi è più avanti tra agenzie e clienti, visto che in Italia purtroppo sono poche le realtà aziendali così all'avanguardia sul web. Purtroppo Paolo ha ragione, certi clienti sono più avanti delle loro agenzie e questo è un po' imbarazzante. Inviato da: Maurizio Goetz @ 04.11.06 18:12Grazie Paolo per la tua segnalazione, a volte accade che ci accorgiamo dei cambiamenti solo quando i grandi, visibili e noti player si "accodano" alle innovazioni, oppure quando per qualche motivo in quel momento tutti ne parlano. PS @ Francesca: credo che tu stia sottovalutando i clienti e sopravvalutando le agenzie :-) Inviato da: Paolo @ 03.11.06 22:55Curioso, tool come questi esistono da anni, ma se ne parla solo adesso che Google ha partorito la sua beta... Il problema, purtroppo, è proprio questo: se le agenzie da un lato, in alcuni casi, sono aperte a queste forme di sperimentazione e test finalizzate ad una ottimizzazione mirata a migliorare le performance future di una campagna, i clienti sono spesso poco propensi a tutte queste fasi di test, un pò per ignoranza in merito all'importanza di queste pratiche, ed un pò per una troppa fretta legata a risultati contingenti piuttosto che investimenti su quelli futuri. Inviato da: Francesca Gugliucci @ 02.11.06 19:53Speriamo che permetta una nuova cultura della sperimentazione e del test per quanto concerne la pubblicità on line ed un allargamento di queste pratiche che venivano fin'ora portate avanti solo dalle SEO Agencies più innovative e da pochissime altre web agencies oltre che dai clienti più smart. Inviato da: Maurizio Goetz @ 02.11.06 19:37 |